«Mi chiedi se Totti può ancora essere protagonista a 39 anni? Ma io ho smesso a 41...». Italiano di Spagna, toscano di Valencia: Amedeo Carboni ha le idee chiare su Real Madrid-Roma, sulle occasioni sprecata, sul mistero Dzeko, sull’ovazione del Bernabeu per Totti, su Spalletti e Garcia
rassegna stampa
Carboni: “Brava Roma, ma Dzeko… Totti? Ancora può incidere”
« Fino all’1-0 il Real era alle corde. Con Spalletti giusto puntare al Napoli»
«È davvero un peccato che la Roma sia uscita dal Bernabeu senza aver segnato neppure una rete — dice Carboni —. La squadra ha giocato una grandissima partita, ha messo a lungo alle corde il Real Madrid, le occasioni più grandi le ha create la Roma».
Ma davvero si possono avere rimpianti?
«Sì, perché la Roma ha giocato una partita “o tu o io”, affrontando a viso aperto il Real. Ogni azione provocava un’occasione da gol».
Cosa o chi è mancato?
«Dzeko, soprattutto. Perché è mancata la finalizzazione, ma a Perotti, El Shaarawy e Salah si può dire poco sul piano della prestazione. Certo, giocare in mezzo a Ramos e Pepe non era facile. Ma i difensori del Real c’erano pure per gli altri, eppure hanno fatto meglio del bosniaco».
L’ingresso di Totti è stato solo un omaggio al campione
«Gli applausi del Bernabeu fanno piacere, credo che Pallotta sia intervenuto al momento giusto per evitare che la situazione degenerasse. Ma io credo che Totti possa ancora incidere nella Roma».
Perché la Roma di Spalletti è così diversa da quella di Garcia?
«Questa è una squadra molto intensa, quella di Garcia giocava a ritmi blandi. Tra il francese e la squadra s’era spezzato il feeling, anche se è stato giusto iniziare con lui in panchina. In ogni caso, giocando così la Roma fa bene a puntare il Napoli».
(D. Stoppini)
© RIPRODUZIONE RISERVATA