Il Sassuolo non aveva mai battuto la Roma, otto sconfitte e cinque pareggi fino a ieri: ha rimosso il disturbo con questa notte di gran galà, scrive Pierfrancesco Archetti su "La Gazzetta dello Sport". La rinnovata affidabilità dei giallorossi è durata soltanto un paio di partite, i complimenti del derby sono svaniti nell’umidità padana: la Roma non riesce a confermare la continuità e l’Atalanta potrebbe sfilarle oggi il quarto posto. Nonostante un tentativo di rimonta nella ripresa, tutti gli errori precedenti vengono pagati.
rassegna stampa
Caputo, che show. Il Sassuolo incanta, la Roma crolla
Doppietta della punta, 3-0 di Djuricic. E una magia di Boga spegne la rimonta
Tre reti nei primi 26 minuti diventano anche materiale per gli annali: da settembre 2012 la Roma non subiva questo passivo nella mezzora iniziale, ma l’avversario era la Juventus. Il 3-0 così precoce sembra anche una rivalsa per quanto subito all’andata, perché allora erano stati i giallorossi ad andare sul 4-0 dopo 33 minuti. Nella prima rete è Djuricic, liberato a centrocampo, a servire con il laser Caputo, che non segnava dal 18 dicembre. Il raddoppio dell’attaccante, ora a quota dieci, nasce sempre da una “liberazione” bassa ma coinvolge Locatelli, Berardi e Toljan, prima della punta. E sul terzo urlo la scena del pressing estremo si capovolge perché è Locatelli ad anticipare sulla trequarti e ad azionare Berardi prima della stoccata di Djuricic.
Gli errori della Roma non sono soltanto questi. Terribile la prima parte di Cristante, di Mancini, saltato come uno sprovveduto alla prima finta, di Santon che rischia l’espulsione; Fonseca lo toglie nell’intervallo e visto che Florenzi è in campo in contemporanea con il Valencia, mette una vecchia conoscenza come Bruno Peres. Ma più che altro il tecnico racconta nello spogliatoio come coraggio e spregiudicatezza fossero appartenute soltanto agli avversari. I giocatori un po’ si ravvedono, Consigli risponde da solo o l’aiuto del palo. Quando Dzeko diventa centenario come gol con la Roma in tutte le competizioni, è soltanto il minuto 10 della ripresa. Ci sarebbe il tempo per l’impresa ma il rosso a Pellegrini (24’ s.t.) ricambia le carte. Debuttano anche Perez e Villar, nuovi arrivati soltanto da pochi giorni. Non lasciano tracce, mentre Peres invece evita il 4-1 poi crossa per il rigore del 3-2, infilato da Veretout su mani di Boga. Ma anche Boga si fa subito perdonare, con la specialità della casa: slalom in velocità e botta all’incrocio. La Roma è troppo fragile e senza personalità, la prima volta del Sassuolo è da ricordare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA