Gianluca Caprari sta vivendo a Verona il momento migliore della sua carriera, in cui sembra aver fatto uno scatto importante anche a livello di concretezza. Non solo bello, ma anche letale. Il numero 10 dell'Hellas è stato intervistato da 'La Gazzetta dello Sport' ed è tornato anche ai tempi della Roma:"A Roma ero giovanissimo, 17 anni, e l’ambiente non è facile. Ma ricordo che Luis Enrique guardava tanto ai giovani, ci aiutava e quando gli dissi che volevo andare via mi chiese di aspettare. Non ho avuto pazienza. Con l’Inter ho firmato ma mi hanno girato subito in prestito. I miei idoli? Quando ero più piccolo vedevo solo Totti e Del Piero. I miei idoli. Totti giocava un altro calcio". E poi la Nazionale:"Tornarci è il mio sogno. Ho avuto solo un piccolo assaggio e mi è rimasto l’appetito. Ma so che è dura. Devo continuare così, e vedremo. Ho imparato che nessuno ti regalata nulla".
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Caprari: “A Roma non ho avuto pazienza, Luis Enrique voleva che aspettassi”
Il numero 10 del Verona: "In giallorosso ero molto giovane, quando ho chiesto di andare via Luis Enrique voleva che aspettassi"
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