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Capocannonieri contro. Abraham sfida Dessers: “Sogno un gol in finale”

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Tammy punta alla Top 5 dei marcatori stagionali della Roma. Con 9 centri in coppa insegue il nigeriano a 10

Redazione

Domani penseranno soprattutto a portarsi la coppa a casa e ad aiutare la propria squadra a vincere questa finale, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ma poi, è normale, ci sarà anche dell’altro, quei pensieri che volano e accompagnano le coppe, come le finali. Già perché in Roma-Feyenoord di stasera ci sarà una sfida in più, per alcuni versi speciale, che è poi quella a distanza tra Tammy Abraham e Cyriel Dessers che si contendono il titolo di capocannoniere della Conference a suon di gol: 9 per il centravanti inglese della Roma, dieci per il belga (naturalizzato nigeriano) del Feyenoord. Stasera si contenderanno il titolo e Gianluca Mancini ieri è stato chiaro, in tal senso: «Spero proprio che alle 23.30 di domani stasera (oggi, ndr ) Tammy possa festeggiare il titolo di capocannoniere». Che poi vorrebbe dire quasi sicuramente anche portare a casa la coppa…

Gia, anche perché per Tammy vorrebbe dire pure entrare di diritto nella top five dei marcatori stagionali di sempre della Roma, visto che con i suoi 27 gol oggi è sesto, a -1 da Guaita e -2 da Volk (in vetta Dzeko con i 39 centri del 2016-17). Sarebbe un altro piccolo successo in più, dopo esser diventato il miglior marcatore della Roma all’esordio in giallorosso e il miglior marcatore inglese stagionale della Serie A. «Segnare in finale sarebbe un sogno per me e per tutti i miei compagni, soprattutto se poi dovessimo vincere la coppa — ha detto il centravanti giallorosso pochi giorni fa —. Sogno momenti come questo da quando sono bambino ma a me basta vincere, non importa alla fine chi segna. Voglio vincere e basta». Se poi, però, dovesse portarsi a casa anche il titolo di capocannoniere ancora meglio. «Abraham è un ottimo giocatore — ha detto ieri l’austriaco Gernot Trauner —. È molto forte ed è dotato di buona tecnica. Penso che sia l’attaccante più forte contro cui ho giocato fino ad oggi».

Dall’altra parte, però, bisognerà fare attenzione soprattutto a Dessers che, con 10 gol in 12 partite, è stato l’uomo più importante del Feyenoord in questa Conference. Un percorso strano il suo, contraddistinto da un inizio di stagione allo Shakhtar Donetsk e da un campionato olandese avaro di soddisfazioni personali (9 gol in 27 partite). E anche in Conference ci ha messo un po’ a carburare (a secco nelle prime tre giornate), segnando poi 10 reti nelle ultime 9 partite della coppa. Dopo un gol ama esultare abbracciando la bandierina del calcio d’angolo.