rassegna stampa

Capitanio: “Un impianto può cambiare la storia di una società”

Il 'Director' di Monitor Deloitte, società di consulenza gestionale, spiega: "C’è bisogno di consapevolezza sulla valenza che possono avere queste iniziative"

Redazione

È azzardato dire che avere uno stadio può cambiare la storia di un club? "Assolutamente no, perché dà un impulso all’adozione di una dimensione industriale e consente di ampliare la prospettiva prettamente calcistica, abilitando nuove fonti di ricavo che consentono di ridurre la dipendenza della performance economica dai risultati sportivi. Se infatti oggi i club senza stadio registrano una concentrazione tra il 60-80% dei loro ricavi sui diritti tv, uno stadio di proprietà consente di riequilibrarli", dice Luigi Capitanio, "director" di  Monitor Deloitte, società di consulenza gestionale, intervistato da La Gazzetta dello Sport

Come giudica la tempistica dell’iter per lo stadio della Roma? "Lo sforzo per costruire o rinnovare uno stadio ha una rilevanza nazionale e non soltanto locale. Senza entrare nel merito, c’è bisogno di consapevolezza sulla valenza che possono avere queste iniziative sia per la sostenibilità dell’industria calcistica che, soprattutto, per il rilancio del contesto economico".