rassegna stampa

Cambio di proprietà: è la settimana dei precontratti

Ma è ancora da definire la questione dei terreni di Tor di Valle dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio

Redazione

Sul fronte della trattativa per il passaggio del pacchetto azionario da James Pallotta a Dan Friedkin i giochi sono virtualmente fatti, la “due diligence”  è conclusa in tutti i punti salienti e quindi, fra Boston e Houston, tutti pensano che questa possa essere la settimana decisiva per le firme sui precontratti,  Tutto questo, naturalmente, aprirà la strada alla cessione vera e propria, che si materializzerà nell’offerta pubblica d’acquisto (Opa) in Borsa e poi nel passaggio del pacchetto di azioni, anche se i tempi per tutto ciò saranno più lunghi, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".

In realtà, non giova neppure che la questione legata ai terreni di Tor di Valle non sia ancora definita. La storia è nota, visto che il magnate ceco Radovan Vitek, acquisendo le tre società di proprietà del costruttore Luca Parnasi tramite UniCredit, erediterebbe anche l’area dove potrebbe sorgere l’impianto. Ma nei giorni scorsi è tornato alla ribalta anche Gaetano Papalia, l’ex proprietario dei terreni di Tor di Valle. Papalia deve essere ancora saldato e così ha fatto sapere come sia pronto "ad un’azione legale" per annullare quella cessione. L’imprenditore è stato chiaro: "La Roma nei miei confronti si è sempre comportata bene e, se me lo chiedesse, potrei anche ritirarla". Vitek a marzo pagherà i 50 milioni circa pattuiti per avere l’area (e forse verrà anche a Roma per la vicenda), attendendo che il Comune decida se autorizzare la costruzione del nuovo stadio. Alla fine dei giochi, continua a regnare ottimismo. Soprattutto se questa sarà la settimana delle firme tra Pallotta e Friedkin, che già da tempo ha stabilito contatti con lo stesso Vitek. E la Roma spera.