L’addio al sogno rappresentato da Frattesi non ha portato solo una dote di 10 milioni circa – per via del 30 per cento legato ai diritti di rivendita concordati a suo tempo - ma anche una prospettiva: la piena valorizzazione di Edoardo Bove, scrive Massimo Cecchini su . Certo, le caratteristiche dei due centrocampisti sono diverse.
La Gazzetta dello Sport
Bove studia da grande, le sfide con la Roma non gli fanno paura
Se il nuovo interista è più incursore, il giallorosso ha una maggiore vocazione da mediano, da aggressore del portatore di palla avversario. Occhio perché se il buongiorno si vede dal mattino, la rete segnata nella semifinale di Europa League contro il Bayer Leverkusen – che è valsa la virtuale qualificazione – è una promessa da coltivare. Le richieste per Bove non sono mancate, ma le 33 presenze maturate nella scorsa stagione, a ventuno anni, gli forniscono uno status sempre più importante, anche se la concorrenza non gli mancherà, e non solo per la presenza di big come Pellegrini, Matic e Cristante, ma anche per l’arrivo dello svincolato Aouar. Eppure l’asticella è destinata ad alzarsi ancora. Proprio il mancato arrivo di Frattesi non cancella la necessità di un nuovo colpo in mediana e il g.m. Tiago Pinto si sta muovendo sia sul fronte dei prestiti che degli svincolati. Il futuro è in arrivo. E oltre ai big nuovi e vecchi, anche Bove chiede spazio.
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