Senza nulla togliere ai fotografi professionisti della Roma, l’immagine più bella del rinnovo di Devid Bouah è quella pubblicata dall’orgoglioso papà Serge, col sorriso spontaneo che solo un selfie tra genitori e figli sa regalare. "Una bella giornata", ha sintetizzato Bouahsenior, che insieme a mamma Luna non poteva mancare alla firma del figlio fino al 2024. In questa storia di contratti e stipendi c’è poco: è una storia di fiducia e motivazione, di cuore prima e di testa poi, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport.
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Bouah vuol dire fiducia: crociato ko, ma 5 anni di rinnovo
Il terzino blindato nonostante l’infortunio grave: "Felice e orgoglioso". De Rossi lo chiama
Perché Bouah aveva rinnovato già a gennaio - c’era Monchi - fino al 2021, adesso dopo il brutto infortunio al crociato della scorsa settimana la Roma ha prolungato l’accordo fino al 2024.
La trattativa era in piedi da giorni, perché Petrachi e De Sanctis volevano blindare il terzino, appena diventato maggiorenne, che tanto piace a Fonseca, ma l’accelerata c’è stata quando il ragazzino, che già aveva dovuto subire un’operazione all’altro ginocchio, si è fatto di nuovo male.
La Roma americana, da sempre, è molto attenta all’aspetto psicologico, per precisa volontà del presidente Pallotta. In passato era stato proposto il rinnovo a Strootman prima della terza operazione, ma l’olandese aveva rifiutato. Kevin era un giocatore fatto e finito e poteva permettersi quella scelta, Bouah invece lotta tra mille difficoltà per superare la sfortuna e dimostrare di poter essere quel giocatore a cui tutti pronosticano un futuro luminoso.
Da Roma a Buenos Aires - dove vive De Rossi, tra i primi a chiamarlo prima e dopo l’operazione via FaceTime.
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