Il bomber con la valigia ha rimesso le cose a posto. Tra cui proprio quella valigia lì, da ieri di nuovo in un angolo del suo armadio dopo che sembrava già pronta al trasloco. Almeno sembra così a sentire la Roma («Ci sono moltissime probabilità che rimanga, è un desiderio di Garcia»), un po’ meno lui: «Il gol del congedo? Vedremo, per ora sono un giocatore della Roma...». Mattia Destro le cose le ha rimesse a posto nel modo che conosce meglio: facendo gol (è il quinto nelle ultime 7 partite giocate da titolare), anche se poi quella è stata l’unica fiammata di una partita in altalena, tra palle perse (13 su 24, tra i giallorossi quello che ha toccato meno palloni), scatti a vuoto e quell’occasione nel primo tempo che per una volta lo ha fatto imprecare contro se stesso. Anche perché dall’altra parte c’era Dybala che faceva fuoco e fiamme, Destro per un po’ si sarà sentito il parente povero dell’argentino.
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Bomber poco amato ma ancora decisivo. Il Milan ci riproverà e Garcia lo blinda
Ed invece alla fine Destro è stato decisivo, segnando il gol che ha evitato la sconfitta giallorossa.
UN GOL AL MERCATO Ed invece alla fine Destro è stato decisivo, segnando il gol che ha evitato la sconfitta giallorossa. Non gli capitava da una vita, l’ultimo gol era stato il 29 ottobre (2-0 al Cesena), in trasferta addirittura la scorsa stagione, il 6 aprile 2014 (tripletta a Cagliari). «Mi mancava, per fortuna il gol è arrivato – dice alla fine –.
Sono felice lo stesso, anche se non è bastato per la vittoria. Volevamo vincere, nel primo tempo abbiamo concesso qualcosa ma ci sta, ci teniamo questo punto». Come lui si tiene stretto stretto il gol, in un momento in cui in tanti gli vorrebbero dare un futuro diverso da quello giallorosso: ci hanno provato Fiorentina, Inter e Torino, anche se lui in testa ha solo il Milan (ed in tasca più di una promessa). Almeno fino a ieri, a quel gol che potrebbe cambiare tante cose. «Sono un attaccante, quando ho la possibilità cerco di dare il meglio, ho voglia di far bene. E di fare gol, per me è tutto». Chiude così Destro, lasciando una porta aperta a tutti nel giorno in cui ha sfruttato la scia dei malanni di Totti.
ATTESA PER FIRENZE Del resto, un po’ perché un accordo non lo si è mai trovato, un po’ perché sostituirlo ora sarebbe dura, la Roma gli aveva dimostrato fiducia anche nel prepartita. «È un ragazzo che ha fatto molto bene, segnando più di 20 gol pur giocando sempre ad intervalli – aveva detto il d.s. Sabatini –. Noi ci fidiamo molto di lui. Poi verificheremo quale sarà il suo stato d’animo, quali saranno i suoi sentimenti rispetto a questo suo momento nella Roma». Già, adesso il punto è proprio questo. Quale sarà il suo stato d’animo dopo ieri? L’impressione è che Mattia si metterà alla finestra, per vedere cosa succederà. A cominciare da domenica, quando la Roma andrà a far visita alla Fiorentina. Destro si aspetta la conferma, in caso contrario quella valigia potrebbe anche tornare giù. E uscire di nuovo dall’armadio.
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