Thiago Motta ha sposato il 4-2-3-1 fin dalla sua prima sulla panchina del Bologna, scrive Luca Aquino su La Gazzetta dello Sport. È servito un periodo di adattamento rispetto al 3-5-2 utilizzato in precedenza, ma poi la squadra ha assimilato alla perfezione i concetti del tecnico come dimostrano le quattro vittorie nelle ultime cinque partite. Durante la sosta si è continuato a lavorare su questo modulo. Nell’ultima giornata di Campionato, la principale novità ha riguardato il ripescaggio di Soriano che sembrava finito ai margini. Il capitano del Bologna è tornato fra i titolari in una posizione inedita, nella linea dei tre trequartisti alle spalle di Arnautovic. Ora parte non più sottopunta ma largo a sinistra, ruolo che ha ricoperto anche nelle quattro amichevoli disputate dai rossoblù nel mese di dicembre. Motta ha sorpreso utilizzando nel suo 4-2-3-1 anche cinque centrocampisti, con Aebischer largo a destra e Soriano a sinistra nell’ultima gara col Sassuolo. Soriano ha infatti facoltà di accentrarsi lasciando la corsia libera per il terzino e potendo incidere sull’ultimo passaggio con il suo talento e la visione di gioco.
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Bologna, Soriano ripescato esterno esperto per assist e corse
Il capitano della squadra emiliana nel 4-2-3-1 di Thiago Motta parte largo a destra per accentrarsi e sfruttare la sua visione di gioco
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