rassegna stampa

Bologna, Skorupski: “Alla Roma devo tutto, ma volevo vivere una vita da portiere. Totti è il Papa”

Parla l'ex portiere giallorosso: "Qualche dritta a Inzaghi su Di Francesco potrò darla. Loro hanno individualità super ma una gara al Bernabeu che peserà: bisogna vincere i duelli"

Redazione

Lukasz Skorupski torna a parlare, e lo fa alla vigilia della sfida tra il suo Bologna e la sua ex squadra, la Roma. Ecco uno stralcio delle dichiarazioni del portiere polacco rilasciate sulle pagine de "La Gazzetta dello Sport":

Scusi Lukasz, almeno in allenamento l’attacco sa segnare?

Un bel po’ sì... Abbiamo gente di qualità. Prenda Destro, che ho avuto a Roma: sapeva far gol allora e non è peggiorato. La storia cambierà.

La volevano Samp, Genoa e Fiorentina: perché il Bologna?

Inzaghi, Fenucci e Saputo mi hanno voluto più di tutti.

Cosa può fare la differenza contro la Roma?

Qualche dritta a Inzaghi su Di Francesco potrò darla, ma lui ne sa molto più di me. Hanno individualità super ma una gara al Bernabeu che peserà: bisogna vincere i duelli.

Avendo venduto Alisson, si è pentito di non essere rimasto?

Alla Roma devo tutto, mi ha portato in Italia. Ma a fine stagione ho parlato con Monchi: volevo vivere una vita da portiere. Totti? È il Papa. Col tempo siamo entrati in sintonia: solo che scherzava e parlava in romanesco, non capivo...

A Roma ha conosciuto Matilde Rossi: è vero che le ha detto di non postare più foto «scollate»?

Quando la cosa si è fatta seria, mi dava fastidio anche se lei lo faceva per lavoro dato che fa la modella. È una bella ragazza ed è solo mia. Le ho detto: “Mi piaci, ma se vogliamo stare insieme devi smetterla di pubblicare certe foto”. Fatto. Ci siamo sposati e oggi abbiamo Leonardo che ha 4 mesi.