La panchina rossoblù numero 100 vivrà sul solito tormentone per Roberto Donadoni: Destro sì o Destro no? Quella contro la Roma è una partita sempre particolare per il centravanti del Bologna, scrive Luca Aquino su "La Gazzetta dello Sport". Quella con la Roma è una storia che si è interrotta bruscamente, un amore sbocciato solo a tratti, proprio come sta avvenendo a Bologna. Un bell’inizio, poi gli infortuni a minarne il cammino e la difficoltà a riprendere il filo del discorso.
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Bologna, l’attesa di Destro: un gol come dolce vendetta
Spera di essere titolare contro la sua ex squadra: Donadoni lo tiene in ballottaggio con Di Francesco
Si è parlato spesso di ultimo treno in questa stagione. Fin qui Destro in campionato ha giocato 23 partite su 29 (17 da titolare) con 6 gol all’attivo. Da quanto trapela da Casteldebole, in settimana si è allenato molto bene dimostrando un’eccellente condizione di forma. Per questo Donadoni sta pensando di riproporlo, in un ballottaggio con Federico Di Francesco che verrà sciolto solo all’ultimo. "Le motivazioni per un giocatore non derivano da una partita in particolare, ma dal lavoro quotidiano – ha detto il tecnico –. Destro è un candidato a un posto da titolare, ma non ho ancora deciso con certezza chi giocherà".
La crisi del terzo anno, proprio come quella vissuta a Roma con cifre simili a Bologna: 19 gol nei primi due anni di A in entrambi i club, poi 5 nel terzo anno in giallorosso e 6 sotto le Due Torri fino ad ora. A Roma l’avventura non è finita benissimo, ma il legame con la Capitale è comunque stretto e lì tornerà a vivere a fine carriera. Dopo essere stato in affitto al Torrino, con la moglie Ludovica Caramis ha infatti comprato casa a Roma Nord, nella zona di Ponte Milvio dove la moglie ha aperto un negozio di abbigliamento. Dal lunedì al venerdì lei vive lì prima di raggiungere nel weekend Mattia.
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