La Gazzetta dello Sport

Bizze e scelte sbagliate, il vicolo cieco di Nicolò e di chi lo consiglia…

Bizze e scelte sbagliate, il vicolo cieco di Nicolò e di chi lo consiglia… - immagine 1
Agente, familiari o amici non aiutano il giocatore che è un istintivo

Redazione

Non sappiamo ancora se diventerà mai un grande giocatore o un campione, di certo non è un fine stratega, scrive Andrea Di Caro su La Gazzetta dello Sport.Al momento Nicolò Zaniolo è di sicuro un talento, i cui potenziali colpi in campo rischiano seriamente di essere annullati dalle scelte sbagliate, le bizze, le pretese esagerate, le uscite esasperate e l’eccesso di auto considerazione. Oggi il miglior marcatore di Zaniolo sembra essere lo stesso Nicolò... Almeno a giudicare da come sta evolvendo il suo caso di mercato. Però se Nicolò è un istintivo in certe sue prese di posizione tra “non gioco”, “non vengo più”, “cedetemi subito”, di certo intorno non ha dei buoni consiglieri: si tratti di agente, familiari o amici.

Quindi le possibilità che Zaniolo, dopo aver creato tutto questo caos, resti a Roma sono molto alte. Qualora accadesse e non volesse passare sei mesi in soffitta dovrebbe rimettersi a disposizione e giocare ad alto livello. Ma servono voglia e testa. Perché i bonus sono tutti finiti e pensare di avere ancora i tifosi a sostenerlo è davvero troppo.