rassegna stampa

Bilancio, stadio e… il ritorno di Totti: il club programma

Riunione degli azionisti: approvati i conti e l’aumento di capitale. Sull’ex capitano: «Se volesse riavvicinarsi...»

Redazione

L’assemblea societaria della Roma - che ha deliberato con oltre il 99 per cento sia l’approvazione del bilancio 2018-19 che l’aumento di capitale da 150 milioni da completarsi entro il 31 dicembre 2020 - ha anche regalato notizie interessanti, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport".

Approfittando dell’aumento di capitale, sta effettuando una due diligence sulla controllante As Roma SPV LLC anche il gruppo Friedkin, società texana che ha uno dei suoi core business nella importazione della Toyota in America. Stavolta la possibilità di un ingresso c’è, anche se la famiglia Friedkin non entrerebbe nella “governance”. "L’azionista di maggioranza ha sempre pensato a rafforzarsi - ha detto il ceo Guido Fienga -, ascoltando interessi da soggetti che possono portare idee al progetto. In ogni caso, la diligence non è fatta sulla Roma, ma sulla controllante. In generale, cerchiamo di elevare il livello di competitività in relazione al fatturato che in prospettiva ci possono assicurare ricavi più ampi. L’idea è di investire più di quanto possiamo, perché riteniamo di essere capaci di valorizzare gli investimenti fatti in ventiquattro mesi".

"La scorsa è stata una stagione pesante per il distacco di De Rossi e Totti - ha aggiunto Fienga- ma sono state scelte individuali. A De Rossi abbiamo chiesto di rivestire un ruolo diverso, lui voleva continuare, noi non abbiamo ritenuto ed è andato altrove. Totti è uno dei nostri eroi, gli vogliamo bene. Non fa più parte della Roma, ma qualora un giorno si volesse riavvicinare...".