Prima l’esultanza a fine gara, poi il post su instagram che riprende quel momento lì, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. La mano destrache fa il segno della pistola puntata sulla tempia e quella sinistra a tapparsi la bocca. Il gol di ieri per Romelu Lukaku va molto oltre il semplice pareggio, è l’occasione per tornare su un tema che gli sta particolarmente a cuore: la Repubblica Democratica del Congo e la denuncia per il genocidio che si sta consumando nella sua nazione d’origine, la guerra civile tra l’esercito governativo e i ribelli dell’M23. "Free Congo DR, stop the genocide" il testo del suo post. Senza girarci troppo intorno, diretto al tema.
La Gazzetta dello Sport
Big Rom, il gol, l’esultanza, la dedica al suo Congo: “Stop al genocidio”
E di Lukaku ieri Daniele De Rossi ha detto: "Romelu è tra gli 8-10 centravanti più forti del mondo. In testa c’è Haaland, ma lui è nel gruppo. Al di là del gol, c’è la prestazione. È uno che a 19 anni aveva già 100 gol in Premier. Lui deve riuscire a fare gol anche con l’uomo addosso, come gli è riuscito qui. È chiaro che non mi accontento, né con lui né con Dybala. Sono due campioni e dai campioni chiedo sempre qualcosa in più".
Infine la partita: "Non faccio fuochi d’artificio per il pari, ma il livello è alto, il Feyenoord viene dalla Champions. Un pareggio non mi fa tornare a casa triste". Anche perché giovedì ci saranno i 65mila dell’Olimpico a soffiare alle spalle sue e della Roma.
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