rassegna stampa

Bersaglio Udinese. E Totti recupera

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) – La grande rincorsa sembra completata. Francesco Totti domani sera sarà regolarmente al suo posto, l’allarme per il dolore al ginocchio destro (dopo la botta nel finale di Genoa-Roma) è...

Redazione

(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) - La grande rincorsa sembra completata. Francesco Totti domani sera sarà regolarmente al suo posto, l'allarme per il dolore al ginocchio destro (dopo la botta nel finale di Genoa-Roma) è rientrato. Tanto che ieri mattina (l'allenamento del pomeriggio è stato annullato per un'acquazzone) il capitano era in campo già con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia, segnando anche un gol al volo che a molti ha riportato alla mente la gemma segnata il 10 dicembre 2000 all'Olimpico: sinistro al volo su «scodellata» di Cafu e palla sul palo opposto della porta difesa da Turci. Quel pomeriggio la Roma superò all'Olimpico l'Udinese 2-1, avversario che domani sera proverà a battere di nuovo per restare nella scia delle prime. E il fatto che ci sia Totti, rassicura un po' tutti. Francesco, infatti, con i friulani va a nozze (13 gol in Serie A, 15 in tutto), spesso segnando anche reti finite poi nelle gallerie d'autore.

Numeri chic Delle 217 reti segnate in A, Totti ne ha messi a segno ben 13 contro l'Udinese (terza sua vittima preferita, dopo i 14 gol alla Sampdoria e i 15 al Parma). Ma se si prendono in considerazione i gol totali del capitano giallorosso (272), i friulani — con 15 reti subite — diventano davvero il suo bersaglio doc (soli dopo il Parma, con 16 sigilli personali). Del resto, il gol segnato nel 2000 aveva avuto un dolce antipasto il primo novembre 1998, quando (con Zeman) nel 4-0 rifilato alla squadra di Guidolin, Francesco segnò sempre con un sinistro al volo (su assist di Delvecchio). Due perle che Totti non considera nel podio dei suoi gol più belli, ma che sono rimasti nella mente di tutti.

Situazione Domani, quindi, Zeman tornerà a schierare quello che oggi è a tutti gli effetti il suo tridente d'attacco titolare: Totti (che poi riposerà presumibilmente a Parma) e Lamela esterni, Osvaldo al centro. Controindicazioni per il capitano? Nessuna, anche se con il freddo serale e lo sforzo agonistico, il ginocchio alla fine potrebbe anche risentirne. «Francesco ha una grande esperienza, sa esattamente quello che deve fare, anche se gli anni passano anche per lui e non ha più 18 anni — ha detto ieri Mircea Lucescu, tecnico dello Shakhtar Donetsk, a Radio Ies — Lui deve essere quello che è Pirlo per la Juventus, anche se in un'altra posizione». Ed infatti Totti è il vero regista della Roma, anche se non gioca a centrocampo, ma sul centro-sinistra. Prima del suo recupero, in ballottaggio per giocare al suo posto c'erano Mattia Destro e Miralem Pjanic. L'attaccante marchigiano (anche lui al rientro da un infortunio) è destinato ad accomodarsi in panchina, mentre per il bosniaco ci potrebbe essere comunque il ritorno in campo, come intermedio sinistro. Sempre che Zeman decida di dare un turno di riposo a Florenzi. Poi, magari, a Parma cambieranno tante cose. Nel frattempo, però, il capitano c'è e l'Udinese è avvisata: chissà che le distanze da Nordahl (-8) non diventino ancora più corte.