Bentornato Castan. È un nuovo inizio o un arrivederci?

Leandro Castan, prima della partita amichevole con l'Al Ahly, ha preferito passeggiare in città con Emerson Palmieri, andando in giro per negozi. Castan, stasera, tornerà in campo dopo un'assenza dal rettangolo verde di 4 mesi e mezzo. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, il brasiliano ha superato bene il cavernoma al cervello che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi, ma a livello fisico sta faticando più di quanto si pensasse ad inizio stagione. L'ultima presenza in campo, infatti, è quella con il Verona del 17 gennaio, la prima di Spalletti dopo il suo ritorno sulla panchina giallorossa. Il centrale ci ha messo un'ora per essere sostituito e per capire che la ripresa non sarebbe stata così immediata come pensava.

Dopo aver rifiutato il prestito si è messo sotto e ha lavoratogiorno e notte. Spalletti e Sabatini hanno annunciato i progressi e stasera Castan sarà di nuovo al centro della difesa giallorossa. Lui si sente pronto, poi parlerà anche con l'allenatore e il ds riguardo il rinnovo: il suo contratto fino al 2018, guadagna più di 2,5 milioni. Lui vorrebbe restare perché dopo aver perso due stagioni vuole dimostrare il suo valore. Un guerriero, in campo e fuori. Il problema è che Spalletti ha infinita stima dell'uomo ma non potrà fare sconti al giocatore, che sarebbe fuori dai titolari. Mentre se andasse a giocare altrove potrebbe ritrovare quella continuità nelle prestazioni che la Roma difficilmente potrà garantirgli. Le offerte in Italia, Spagna, e Brasile non mancano.

Guardando al presente, oggi il campo potrebbe dargli sensazioni diverse rispetto a Roma-Verona, quando fu costretto a scusarsi: «Una giornata frustrante per me, ho lottato tanto per tornare a giocare a pallone, pensavo che stessi bene, oggi ho visto che bisogna migliorare tanto per essere lì dietro in questa squadra, forse si sono fidati troppo di me e li ringrazio. Voglio chiedere scusa, perché ho sempre provato a fare il meglio con questa maglia, mi dispiace tanto». Oggi potrebbe essere l'alba di un nuovo inizio per Castan alla Roma. Di certo,  lui non ha alcuna intenzione di chiudere tra gli sceicchi la sua avventura romanista.

(C.Zucchelli)