rassegna stampa

Benatia nato per vincere Sono già 14

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Qualcuno lo ha già ribattezzato il nuovo muro giallorosso, scomodando addirittura un paragone illustre come quello con Walter Samuel, che da queste parti è stato uno dei pezzi di storia dell’ultimo...

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(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) Qualcuno lo ha già ribattezzato il nuovo muro giallorosso, scomodando addirittura un paragone illustre come quello con Walter Samuel, che da queste parti è stato uno dei pezzi di storia dell’ultimo scudetto romanista.

Qualcun altro, invece, si limita ad apprezzare quanto sia forte e quanto quei 13,5 milioni di euro spesi la scorsa estate (compresa la metà del cartellino di Verre e Nico Lopez) non siano poi così tanti come si pensava. Dopo appena tre mesi, Benatia se non è già riuscito a far dimenticare Marquinhos, ci è andato comunque vicino. E con la maglia della Roma ha cominciato proprio come aveva finito con quella dell’Udinese: con una sequenza di 7 vittorie consecutive, che aggiunte a quelle in bianconero fanno una striscia di 14 successi di seguito in Serie A. Se non è un record, poco ci manca, anche se le venti vittorie consecutive di Dejan Stankovic nel 2006-07 sono ancora lontane...

A caccia di record

Invincibile, dunque, non solo nei duelli uno contro uno o nelle coperture difensive. L’Udinese di Guidolin ha chiuso la scorsa stagione con 8 vittorie consecutive e Benatia ne fu uno degli artefici principali. Di quelle 8 partite, però, Mehdi ne ha saltata una per squalifica, Parma-Udinese 0-3. Considerando il pareggio precedente a quella serie (Udinese-Bologna 0-0), l’imbattibilità del difensore marocchino (ieri impegnato in amichevole con il Sudafrica ad Agadir, per l’inaugurazione del nuovo stadio) sale in tutto a 15 gare, con l’ultima sconfitta personale incassata il 16 marzo 2013, in Catania-Udinese 3-1. Poi sono arrivate le 7 vittorie in giallorrosso e — prima — quella lunga corte di Leonardo e del Psg, dove avrebbe potuto approdare prima dell’avventura giallorossa. Ora Mehdi quella striscia di 14 vittorie vuole allungarla, a partire già da venerdì sera, nell’anticipo con il Napoli. In caso di vittoria, Benatia raggiungerebbe Maicon a quota 15, avendo davanti poi altri nerazzurri di quell’Inter di Mancini (Vieira di vittorie consecutive ne collezionò 16, Samuel 17, Julio Sergio 19 e Stankovic addirittura 20).

Qui Trigoria

Intanto ieri pomeriggio a Trigoria sono rispuntati gli steward. «Ci sono troppi buchi, si può vedere tutto, sembra una groviera», aveva detto scherzando giovedì Rudi Garcia. Così ieri una decina di steward hanno fatto la ronda intorno al centro sportivo, evitando a curiosi e giornalisti di sbirciare l’allenamento. Una cosa che era già successa altre volte, ma che ieri non è stata proposta ad esempio in mattinata, quando la Roma ha giocato un’amichevole con la Primavera (vinta 3-1: doppietta di Ljajic e gol di Caprari). Il tecnico francese, poi, ha salutato i giocatori così: «In questo weekend divertitevi, staccate la testa davvero, pensate a tutto ma non alla Roma ed al campionato». La ripresa è prevista per lunedì pomeriggio e Mehdi Benatia sarà già a disposizione di Garcia. Anche, è ovvio, per preparare la sua quindicesima vittoria consecutiva .