(Gazzetta dello Sport - C.Zucchelli)Uno, Mehdi Benatia, prova a recuperare per Bergamo. L’altro, Nicolas Burdisso, aspetta di sapere se toccherà a lui e intanto si sfoga in patria: «Farò di tutto per provare a giocare il Mondiale. Se necessario anche prendendo in considerazione l’idea di andar via da Roma, ma deciderò dopo Natale».
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Benatia migliora e punta Bergamo. Burdisso il Brasile
(Gazzetta dello Sport – C.Zucchelli) Uno, Mehdi Benatia, prova a recuperare per Bergamo.
STESSO POLPACCIO Se le feste saranno decisive per le riflessioni di Burdisso, per Benatia, costretto a convivere con i fastidi al polpaccio, saranno invece importanti per il riposo. La gamba è sempre la stessa, la sinistra, anche se i punti e il dolore sono diversi: dopo il Torino aveva accusato una sorta di elongazione, adesso sembra trattarsi solo di una contrattura. In teoria oggi dovrebbe allenarsi con i compagni, in pratica una decisione verrà presa solo dopo il suo arrivo a Trigoria.
OBIETTIVO EUROPA Benatia preme per rientrare ma, considerando che nelle prossime giornate la Roma affronterà Fiorentina e Milan, nessuno vuole correre rischi. Tantomeno Garcia, di cui proprio il difensore ha parlato al quotidiano Voix du Nord : «Ha portato il bel gioco e questo ci piace tantissimo». Perso il primo posto, Benatia pensa a traguardi, per ora, più concreti: «Il nostro obiettivo è tornare in Europa. Sono certo che ce la faremo».
SOGNO BRASILE Sicuro, invece, non lo è Nicolas Burdisso. Non è sicuro di giocare nella Roma (finora è stato impiegato solo per indisponibilità dei compagni) né di quello che sarà il suo futuro: «Deciderò a dicembre. Vorrei avere una possibilità per il Mondiale, Sabella non mi ha mai chiamato ma sa cosa posso dare», ha detto a canchallena.com . La soluzione più logica sarebbe lasciare la Roma per andare a fare il titolare altrove, ma Burdisso è legato «a questa squadra e a questa città. A Roma ho un ruolo e non conta solo quanto gioco, anche se con l’Argentina vorrei riprendere il posto». Non lo aiuta il fatto che per Garcia, che pure lo elogia appena può, i titolari sono Castan e Benatia: «La Roma – ammette Burdisso – sta facendo benissimo, le cose funzionano e il bilancio è positivo. Io da quest’estate mi sento bene, devo avere pazienza».
IL PAPA Se le cose in campo funzionano a fasi alterne, la vita fuori per Burdisso è stata arricchita da un incontro speciale, quello con Papa Francesco: «Un’emozione molto forte». Di più non vuole aggiungere, preferisce che l’incontro resti privato. Pubblico, invece, è il suo amore per Roma: «È una città incredibile, unica al mondo. C’è qualità della vita, ci si diverte, c’è tutto». Anche per questo, seppure con un Mondiale da inseguire, per lui sarebbe difficile andarsene.
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