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Medhi Benatia, è stato alla Roma una sola stagione, ma a quanto pare non per sua scelta. Se avesse potuto sarebbe rimasto, come ha raccontato in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ma la società aveva altre esigenze. E solo adesso, da dirigente (del Marsiglia), lo ha capito. Il difensore è un altro dei tanti ex di Roma e Juventus, che sabato sera si affronteranno allo Stadium e ricorda così i suoi anni passati nelle due squadre.
Alla Roma ha giocato con Totti, che rapporto avevate?
"Con Checco siamo molto amici, era bello goderselo in allenamento, per la classe, gli scherzi e le risate. A Roma sono stato un anno, mi hanno dato del mercenario ma io non sarei mai andato via: l'addio mi ha spaccato il cuore. Volevo rinnovare ma Sabatini, a cui devo tantissimo, a un certo punto mi disse che dovevano vendermi per il fair play finanziario. Oggi da dirigente lo capisco, allora no. Mi fece arrabbiare. Chiesi la cessione perché avevo perso la fiducia, ma io volevo vincere a Roma».
Alla Juventus due anni d'amore, poi con Allegri si è rotto qualcosa?
"Venivo da una stagione al top e stavo trattando il rinnovo con Paratici. Quando seppi che sarebbe tornato Bonucci dissi ad Allegri che non volevo giocare una volta su quattro, ma lui mi rassicurò. Feci bene col Milan ma poi finii in panchina e a gennaio chiesi la cessione. Con Max e Landucci però ho un buon rapporto".
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