- CALCIOMERCATO
- PRIMAVERA AS ROMA
- FEMMINILE AS ROMA
- GIOVANILI AS ROMA
- COPPA ITALIA
- INFO BIGLIETTI
- FOTO
- REDAZIONE
Getty Images
Sarebbe facile dire che in comune hanno il tango, il mate o l’amore per l’Argentina. No, questa volta c’è di più, c’è un’amicizia profonda nata tra le strade di Cordoba e che ha come collante una terza persona, Federico, il fratello maggiore di Lucas. Già, perché è stato proprio lui l’anello di congiunzione tra Beltran e Paulo Dybala, che stasera si affronteranno per la prima volta da avversari. Perché Lucas e la Joya sono prima di tutto amici. Di più, Dybala era l’idolo da piccolo dell’attaccante viola, non fosse altro perché lo vedeva giocare da vicino. Lucas e Paulo - raccontano Andrea Pugliese e Federica Masini su 'La Gazzetta Sportiva' - si sono conosciuti proprio a Cordoba, dove Paulo era diventato molto amico di Federico, il fratello di Lucas, tanto che i primi tempi dormiva a casa sua. Ma il rapporto è rimasto saldo anche quando i due si sono separati, così tanto che successivamente è stato invece Federico ad andare a vivere per un periodo a casa di Dybala. È successo a Torino, quando la Joya giocava con la Juventus e mamma Alicia preparava cene deliziose per entrambi. Poi Paulo ha rischiato di ritrovarsi con l’altro Beltran, proprio Lucas. E stavolta è successo due estati fa, quando la Roma ha provato ad inserirsi nella trattativa tra River e Fiorentina per convincere il giocatore.
E allora stasera si abbracceranno, poi però ognuno avanti per la propria strada. Con Dybala che va a caccia del primo gol su azione della sua stagione, dopo aver segnato su rigore contro l’Udinese. Quel che preoccupa della stagione della Joya è che in sei partite di campionato è andato al tiro in solo sei occasioni. È evidente come giochi troppo lontano dalla porta e come debba concentrarsi più sulla fase offensiva che su quella difensiva. E poi c’è Lucas. Da quando è alla Fiorentina Beltran non ha mai giocato contro la Roma: la passata stagione all’andata è rimasto in panchina e nel ritorno al Franchi era squalificato. L’infortunio di Gudmundsson e le precarie condizioni della caviglia di Kean (resta in dubbio, sarà valutato anche stamani prima della decisione finale) aumentano le possibilità di vederlo dal primo minuto, dopo che Palladino lo ha gestito in Conference.
© RIPRODUZIONE RISERVATA