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rassegna stampa

Bayer, Real Madrid o Cagliari: quando il silenzio fa rumore

All'Olimpico tre gare e una sul neutro di Rieti. Poi a Napoli, Empoli e a Mosca con un gol storico di capitan Totti

Redazione

La gara del 24 giugno contro la Samp non sarà un inedito per la Roma, già sette volte in passato senza pubblico, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".

La prima nel 2004, all'Olimpico contro il Bayer Leverkusen in Champions League. colpa dell'accendino lanciato dalla Monte Mario che nella partita precedente, contro la Dinamo Kiev, aveva colpito l'arbitro Frisk. Partita sospesa e persa a tavolino, con due gare a porte chiuse. Quella col Leverkusen (1-1) e la successiva col Real (0-3).

L'11 gennaio 2006, in Coppa Italia contro il Napoli nel ritorno degli ottavi di finale, i giallorossi sconfissero 2-1 gli azzurri, che erano in C1. Gli incidenti che si verificarono all'andata fuori dal San Paolo convinsero l'allora prefetto di Roma, Achille Serra, a chiudere lo stadio. Un mese dopo, l'8 febbraio, ancora a porte chiuse, stavolta sul neutro di Rieti dopo la squalifica dell'Olimpico (striscioni e cori antisemiti contro il Livorno). Roma-Cagliari finì 4-3.

Il 17 febbraio 2007 ancora a porte chiuse a Empoli, il 7 aprile a Lecce contro il Catania. L'ultima il 25 novembre 2014 a Mosca: Francesco Totti lì a 38 anni e 59 giorni è diventato il marcatore più vecchio della Champions League.