(Gazzetta dello Sport - G.Sardelli)«Sarà una grande partita. Del resto lo è sempre stata». Da una parte la squadra del cuore, la Fiorentina. Dall’altra la Roma, con la quale ha vinto lo scudetto. Nel mezzo lui. Gabriel Batistuta. «Firenze è stata importante per la mia vita, non solo per la carriera». Facile intendere per chi farà il tifo. Anche se allo stadio non ci andrà. «Però la Roma può lottare ancora per lo scudetto, il campionato è lunghissimo. Certo scalzare la Juventus sarà molto dura».
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Batigol: “Montella super, Roma credici”
(Gazzetta dello Sport – G.Sardelli) «Sarà una grande partita. Del resto lo è sempre stata». Da una parte la squadra del cuore, la Fiorentina.
Con il possibile rientro di Totti sarà più facile?
«Francesco è super. Come Javier Zanetti. Vorrei avere il loro stesso medico o lo stesso prete, visto quello che fanno».
Lo porterebbe al Mondiale in Brasile?
«Potrebbe essere utile per l’Italia. Ma non sono sicuro che possa essere determinante come lo è per la Roma».
La Fiorentina potrà ambire allo scudetto?
«Ci sono grandi calciatori, ma i campioni sono tali soltanto quando vincono. E vince una sola. Glielo auguro, però. Se ai miei tempi ci fosse stata una società come questa, potevamo provarci».
A proposito di società, si dice che lei possa entrare in quella viola. C’è del vero?
«Ho parlato con Andrea Della Valle, qualche battuta c’è stata. Ma c’era troppa gente e poco tempo per approfondire. Potrei far comodo».
Ma a lei piacerebbe?
«Piacerebbe a me e credo anche a loro. Sicuramente non farei l’allenatore, Montella è bravissimo e rimarrà almeno 4 o 5 anni».
Quindi con che ruolo?
«Magari uomo immagine della Viola, ma non sta a me dirlo. Sono legato alla Fiorentina anche senza un titolo, se poi me lo vogliono dare forse è anche meglio. Altrimenti continuerò a giocare a polo e a vedere crescere le mie mucche in Argentina».
Sa che Pogba e Tevez, dopo i gol a Firenze, hanno festeggiato con la mitraglia, la sua storica esultanza?
«Lo so, significa che mi hanno visto... Magari potevano farlo in un’altra gara, ma tanto la Fiorentina ha vinto. E poi la mia, di mitraglia, sparava davvero (ride, ndr )».
Che ne pensa di Tevez ?
«A parte la mitraglia, non ha sbagliato un colpo. La Juventus ha fatto davvero un grande acquisto, Carlos merita di tornare a indossare la maglia della nazionale. Ma la concorrenza è durissima».
Una domanda seria. Fisicamente come sta?
«Benissimo. Mi fanno male le caviglie, ma non c’entra nulla con la malattia che mi hanno attribuito tempo fa (la Sla, ndr ). Delle voci io me ne frego, magari però la gente si preoccupa». Batigol ringrazia, saluta e torna a godersi Firenze. In attesa di una chiamata.
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