E poi dicono che in Italia non nascono più i talenti. Eppure all'ultimo controllo risulta che Castelfiorentino sia ancora territorio italiano. Da lì arriva Tommaso Baldanzi, numero 11 sulle spalle ma 10 nella testa e nei piedi, scrive Alex Frosio su La Gazzetta dello Sport. L'Under 21 è trascinata dalla classe del suo trequartista, che come all'andata schianta la Norvegia: a Bolzano, poco meno di un anno fa, gol e assist, stavolta ha invece esagerato. Tripletta. La prima in carriera da professionista. Bellissima e preziosissima. Con il successo di Stavanger, infatti, gli azzurrini hanno la qualificazione al prossimo Europeo praticamente assicurata: basterà non perdere con l'Irlanda nell'ultimo match, tra un mese a Trieste, per timbrare il pass, sempre che nel frattempo i nostri avversari non perdano con la Norvegia la partita in più che devono ancora giocare. Ecco, giocare: è quel che servirebbe a Baldanzi, forse il talento più puro di questa generazione, che però è diventato la riserva della riserva in campionato. Non è pronto, è troppo esile, non è adatto a questo livello: negli ultimi mesi se ne sono sentite parecchie. Invece basterebbe vedere e basta: vedere come gioca e segna. Da trequartista, vicino alla porta, dove può determinare.
Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale
La Gazzetta dello Sport
Baldanzi, che show. Stende la Norvegia con una tripletta. Italia, Europeo vicino
Nella Roma ha poco spazio, ma col suo talento trascina gli azzurrini: per qualificarsi basterà non perdere contro l'Irlanda tra un mese a Trieste
Baldanzi aveva inaugurato la serata con un numero di illusionismo: penetrazione dei corpi. Appena 10 minuti e per finire un'azione spettacolare - verticalizzazione di Coppola, sponda di Pio Esposito, filtrante di Gnonto, tutta la qualità del tridente azzurro - passa in mezzo ai centraloni norvegesi e saluta il portiere dopo averlo passato in scioltezza con il sinistro. In mezzo, aveva portato fuori l'Italia dal momento più sofferto, a inizio ripresa, con un mancino di prepotenza per il raddoppio. E da lì è stata discesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA