rassegna stampa
Baby Ponce il fenomeno che snobba il Barcellona
Ezequiel Ponce, l’attaccante che piace alla Roma, è un talento precoce. Di Rosario come Messi, goleador come Batistuta, a lui appartiene il record come il più giovane esordiente della storia del Newell’s
Ezequiel Ponce, l’attaccante che piace alla Roma, è un talento precoce. Di Rosario come Messi, goleador come Batistuta, a lui appartiene il record come il più giovane esordiente della storia del Newell’s: 5 ottobre 2013, 16 anni, vittoria 2-0 sul Quilmes con grande partecipazione sua. Nel 2012, Il Tanque (1,78 a 15 anni) aveva segnato 35 gol nell’Ottava categoria. Nessuno più efficace di lui in tutte le divisioni giovanili dell’AFA, Scarpa d’oro al giovane dell’anno. Quando la squadra è in emergenza per i risultati, il gioiellino salta 5 anni in 7 giorni: dalla Settima categoria alla Primera. Dopo l’esordio, il Barcellona si interessa al possibile nuovo Messi. «Per ora non ci penso proprio, il calcio è un divertimento, non lo prendo come un lavoro», rispondeva lui.
Il Tanque continua a sorprendere. A lui tocca il posto da titolare di Trezeguet ma non si spaventa. «Ancora mi devo adattare perché il sistema della Primera è diverso a quello che facevamo, ma sento che sto imparando velocemente», dice. Poco tempo dopo arriva la convocazione alla Nazionale U17 e un nuovo record: il più giovane calciatore della Copa Libertadores 2014. Segna 4 reti in 15 presenze. Poi frattura al piede (quinto metatarso) e 3 mesi di recupero. Adesso è pronto per tornare. Mentre i compagni di allora ancora sognano di arrivare alla Primavera, lui potrebbe arrivare in Italia. Alla ricerca di un nuovo record.
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