rassegna stampa

«Avanti ragazzi, prendiamoci derby e Champions»

E sul web c'è l'ironia dei romanisti «Visti i supplementari il derby si giocherà martedì», «Qui stamo ancora a gioca’ , per il derby famo martedì», la frase che accompagna la classica foto del presidente al telefono

Redazione

«Lazio mia, onore a te». Un grido d’amore, strozzato, anche nella sconfitta. Quando la palla sbatte sui due pali nello stesso tiro, è difficile accettare il verdetto.

Gli applausi che la Nord riserva ai tifosi in lacrime sono gli stessi che arrivano dal web: «Fieri di voi, avete dimostrato cosa vuol dire essere laziali». Non sarà facile riprendersi da una botta così, ma la stagione non finisce: «E che questa delusione vi dia la forza di rialzare la testa, già lunedì. Avanti Lazio, prenditi la Champions».

BOTTA E RISPOSTA Tutto era cominciato con la scenografia della curva Nord: una coppa gigantesca circondata di bianco e celeste. «Che rimanga nella Capitale». E le premesse erano delle migliori: subito Lazio avanti con il gol che non ti aspetti. Si è fermato l’attacco, ci pensa la difesa: dopo Gentiletti a Genova, ecco la spallata di Radu. «Primo gol segnato troppo presto» dice Irene, seguita a ruota da Julian: «Troppo presto per festeggiare». Perché in una sera così, capita che gli ansiosi siano più degli orgogliosi, come Gaia: «Avanti Lazio, non mollare mai! Testa e cuore, sempre, che je ne famo tre». In effetti, dopo il gol quasi immediato di Chiellini, avevano ragione gli ansiosi. C’è anche chi la prende a ridere, come Lo Zio 17: «Capitan Radu e Chiellini, al momento, stanno decidendo la finale di Coppa Italia. E v’ho detto tutto».

BUONI E CATTIVISe in campo la partita è intensa, chi la vede a casa è meno ispirato. La sensazione, però, è che la Lazio piaccia. «Squadra aggressiva e dinamica che arriva prima sulle seconde palle. Buon impatto», il pensiero di Giuseppe. Antonio, invece, è intimorito dall’intensità della partita più che dall’avversario: «I ritmi mi preoccupano, non siamo abituati». Forse, non è abituato neppure Danilo Cataldi, ma a giocare partite come questa: a 20 anni e in mezzo al campo, capita che l’emozione faccia tremare le gambe. «Bella Lazio, ma Danilo deve essere più sicuro di sé» twitta David. Giulio lo difende: «Ragazzi, stiamo assillando un ragazzo di 19 anni che fa la sua prima finale con la prima squadra. Se non gioca queste partite non sarà mai un top player».

DERBY DA SPOSTARE Visto che nel secondo tempo succede poco, nei supplementari succede tutto. Al fischio di Orsato, tra gli hashtag più usati si rivede anche #lotitospostaeventi, che durante la partita era comparso solo in occasione del pareggio della Juve, col tweet di Nero a metà: «Lotito ha provato a spostare la porta, ma Chiellini l’ha trovata lo stesso». Dal 90’ in poi, si scatenano tutti: «Visti i supplementari il derby si giocherà martedì», «Qui stamo ancora a gioca’ , per il derby famo martedì», la frase che accompagna la classica foto del presidente al telefono. Quasi ci si distrae di cosa succede in campo: il doppio palo di Djordjevic, il gol di Matri, la fine del sogno. «La Juve è talmente fortunata che vincerebbe dieci volte su dieci anche a sasso, carta, forbice». Morra cinese. Arrivederci a Shanghai, forse.