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rassegna stampa

Auto, business e sogni: Friedkin sfida Agnelli

LaPresse

Dalla Fiat alla Toyota, dallo stadio alle tante vittorie. I texani della Roma vedono nella Juve un modello

Redazione

Prima che diventasse presidente della Roma, Dan Friedkin aveva già qualcosa in comune con Andrea Agnelli:le automobili come pilastro della propria fortuna, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.

Juventus-Roma non è solo la sfida tra il made in Italy per eccellenza e il nuovo a stelle e strisce che avanza, ma anche quella tra due proprietà che con le quattro ruote hanno alimentato la propria passione per il calcio: Fiat (che è diventata Fca e dopo la fusione con Peugeot oggi è Stellantis) contro Toyota, due colossi nell’universo dei motori. Colosso la Juve lo è da tempo anche nel mondo dell’italico pallone, come certificano i 9 scudetti di fila, la Roma targata Friedkin – concessionario in diversi stati degli Usa della società automobilistica giapponese – ambisce a diventarlo e ha l’obiettivo di riuscire laddove la precedente proprietà americana aveva fallito: vincere.

Secondo i dati pubblicati da Forbes, Friedkin è il terzo presidente più ricco del calcio italiano, con un patrimonio personale di 4,1 miliardi di dollari, dopo Agnelli (15,9) e l’interista Zhang. Dan il texano si è innamorato della Magica quando aveva già abbondantemente superato i 50, Andrea il sabaudo conosce la sua Signora da sempre ed è cresciuto insieme a lei.

Dall’inizio dell’era statunitense la guerra con la Juventus non esiste più. Il club bianconero è sia un modello di business – a cominciare dallo stadio di proprietà – sia un alleato nelle battaglie politiche. In tempi di Covid, però, rimanere fuori dalla prossima Champions sarebbe un disastro per entrambe, così la sfida di stasera si accende di ulteriori significati. D’altronde i Friedkin, dopo aver speso 199 milioni per acquistare il club e iniettato finora quasi 160 milioni nelle casse, hanno bisogno che la Roma resti nel giro del calcio che conta. Anche per questo, stasera, si salvi chi può.