Tutto rimandato: Felix non è ancora un giocatore della Cremonese, Andrea Belotti non è ancora un giocatore della Roma, Mady Camara neppure. E gli esuberi, da Kluivert a Diawara, passando per Calafiori e Riccardi, sono ancora tutti a Trigoria, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.
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Attesa Camara, c’è l’Olympiakos da convincere. Ma arriva Belotti
Non mentiva ieri Tiago Pinto quando, da Istanbul, dove si trovava con Dan Friedkin per il sorteggio di Europa League, diceva: "Credo di avere ancora qualcosa su cui lavorare". Qualcosa è, forse, un eufemismo, perché tra entrate e uscite, le situazioni aperte sono tante.
Per prima cosa, la Roma deve chiudere la cessione di Felix alla Cremonese (oggi, probabilmente, le visite mediche) e dare l’ok definitivo a Belotti. Ieri nuovo contatto tra il suo staff e il club giallorosso per mettere a punto tutti i dettagli dopo che, giovedì, c’era stata qualche incomprensione su stipendio e durata del contratto. La base dell’accordo c’è sempre stata, da settimane, i dettagli, che poi dettagli non sono, no. In tarda mattinata tutto è andato a posto e ora l’attaccante può davvero sbarcare. Ieri si era diffusa la voce che sarebbe arrivato a Ciampino alle 19.57, ma la Roma non l’ha mai confermata, anche perché quando Belotti arriverà la società giallorossa, come ha fatto per gli altri acquisti, non vorrà nasconderlo.
Altra trattativa aperta è quella per Mady Camara dell’Olympiacos. Il centrocampista, che arriverebbe al posto dell’infortunato Wijnaldum, spinge per lasciare la Grecia e arrivare alla Roma, ma l’accordo tra società non c’è: le due parti condividono l’idea del prestito oneroso da un paio di milioni, poi l’Olympiacos ne chiede altri 13 con l’obbligo di riscatto, Pinto ne offre meno (7-8) e vuole solo un eventuale diritto. Si continua a trattare, il tempo stringe, anche perché manca meno di una settimana alla chiusura del mercato.
Se, alla fine, non si dovesse trovare la quadratura del cerchio per Camara, i nomi sono quelli di Tameze del Verona (costa dieci milioni), Grillitsch (svincolato) e Lokonga, classe ‘99, belga che l’Arsenal prese dall’Anderlecht e che costa circa 14 milioni.
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