Il sangue laziale scorre nelle vene di Edy Reja, l’allenatore dell’Atalanta a cui non dispiacerebbe regalare un assist per il secondo posto al suo vecchio amore, il Napoli. Il tecnico dei bergamaschi non perde contro la Roma dal derby del 13 marzo 2011. «Per me si tratta di un piccolo derby, lo vivo nello stesso modo di quando allenavo la Lazio, anche se non c’è la stessa esasperazione», sostiene il goriziano, che a Roma perse i primi 4 derby, ma ottenne 2 vittorie e 1 pari negli ultimi 3.
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Attenti a Reja: «Vivo la sfida come un derby»
Il tecnico dei bergamaschi non perde contro la Roma dal derby del 13 marzo 2011, ma ammette: "La Roma è un'altra squadra rispetto all'andata"
Nonostante la rivalità, Reja ha parole dolci per la Roma: «È un’altra squadra rispetto all’andata: a gennaio, Sabatini ha lavorato molto bene, puntando su El Shaarawy e Perotti, ma l’uomo in più resta Spalletti. Totti? Ha dimostrato qualità, freddezza e personalità. Per fare risultato, dovremo dare il massimo, contrastando e ripartendo. Entriamo in una settimana importante, con 3 partite determinanti, ma sappiamo che ci basta una vittoria per chiudere i giochi».
I due ex Toloi e Borriello dovrebbero essere della partita, così come D’Alessandro, in ballottaggio con Raimondi, riporta "La Gazzetta dello Sport". Pinilla dovrebbe stare a riposo in vista dei tre match in una settimana, mentre Diamanti è ancora ai box e punta a tornare mercoledì a Palermo. A centrocampo, è emergenza totale: senza gli squalificati Cigarini e De Roon, dentro Migliaccio e uno tra Freuler e Gagliardini, per un 4-3-3 mutabile in 4-2-3-1. L’amuleto è Gomez, che ha nella Roma la sua vittima preferita (4 gol).
(M. Spini)
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