Atletico, è dura. Ma Simeone fa finta di niente

"In Liga siamo messi molto bene". Diego Simeone si sforza di vedere mezzo pieno un bicchiere con un dito d’acqua. Per il "Cholo" i suoi hanno fatto una prima mezz’ora brillantissima, e alla fine hanno avuto sfortuna perché la palla non è voluta entrare.

Nessuna menzione nelle parole dell’allenatore dell’Atletico riguardo ai 7 pareggi nelle ultime 9 gare, né dei 10 punti che separano l’Atletico dal Barça in classifica, né per la costante pressione sofferta contro il Real. Come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", per Simeone va bene così, è il suo modo di tenere unita una truppa sfilacciata e col morale a terra.

Il "Cholo" paternalista può anche essere convincente, ma Griezmann è in uno stato di forma pietoso: 718 minuti senza un gol, il rigore trasformato nella sconfitta col Chelsea il 27 settembre. Ma forse più del digiuno preoccupa la faccia, l’attitudine, il body language del francesino che a lungo ha tenuto alte le tavole del "Cholismo".

La Liga, nonostante quel che dice Simeone, è andata, la Champions quasi: i ragazzi del "Cholo" devono battere la Roma e vincere a Stamford Bridge. E lo sforzo sarà inutile se il Qarabag non farà almeno un punto contro la Roma o il Chelsea.

La Roma ha il dovere di approfittarne. Anche perché al Wanda Metropolitano l’Atletico ha vinto le prime due, poi sconfitta col Chelsea e 4 pareggi. Un bell’impianto, si, che però non è ancora una casa per i "colchoneros", affettivamente orfani del Calderon.

(M. Ricci)