Sembra che per preparare al meglio l'attesissima finale di Europa League a San Mames l'Athletic Bilbao abbia deciso di fare la sua Liga migliore degli ultimi anni, scrive Filippo Maria Ricci su La Gazzetta dello Sport. La squadra di Ernesto Valverde ha chiuso al secondo posto dietro alla Lazio (ma con gli stessi punti) la fase iniziale della competizione continentale perdendo solo a Istanbul contro il Besiktas quando la qualificazione era già quasi certa, ma è anche quarta in campionato a sei punti dalla vetta. L'Athletic Bilbao è per tradizione squadra di coppa e veniva dal celebratissimo successo nella stessa coppa di Spagna contro il Maiorca della scorsa stagione. Il fatto di avere la finale continentale a casa propria ha portato enorme entusiasmo nell'ambiente. L'Athletic continua ad essere miracoloso nella sua autarchia. Il bacino regionale di reclutamento si è appena allargato, ma la qualità dei giocatori tirati su e dei risultati ottenuti fa della squadra di Bilbao un esempio economico e sportivo. Molti meriti vanno al "Txingurri" Valverde, allenatore di grande livello sciaguratamente scaricato dal Barcellona, poi c'è il collettivo e quindi le individualità. Su tutti ovviamente i fratelli Williams, Nico e Iñaki. In particolare il primo è un valore aggiunto per la squadra: quando c'è lui, si alza il coefficiente di pericolosità dell'Athletic nei sedici metri.
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La Gazzetta dello Sport
Athletic a trazione Nico Williams. La finale in casa la spinta in più
L'attaccante è il valore aggiunto della squadra: i baschi sono quarti in Liga
Un attaccante (quattro gol in totale in 31 gare in questa stagione tra Liga, Europa League, Coppa del Re e Supercopa) che i tifosi della Roma hanno potuto apprezzare già nello spezzone di gara giocato a settembre nella fase a gironi di questa stagione in Europa League. E poi ci sono anche altri elementi interessanti nell'Athletic, a partire da Ohian Sancet, il cervello della squadra, e dal centrale difensivo Dani Vivian. Sta facendo bene anche l'ex granata Berenguer ed è sorprendente peraltro il 21enne centrocampista centrale Jauregizar.
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