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rassegna stampa

Atalanta da sogno, quarto posto blindato: Roma ribaltata dopo Dzeko-gol

LaPresse

Giallorossi avanti con il bosniaco, nella ripresa il sorpasso dei nerazzurri con Palomino e una perla di Pasalic

Redazione

All’incrocio di mercoledì l’Atalanta arriverà leggera, consapevole che la Champions potrebbe non essere un’avventura unica. Adesso sono 7 i punti di vantaggio sulla quinta, che è la Roma stesa ieri. Sei si leggono sulla classifica; il settimo è invisibile, ma pesa, perché è il vantaggio negli scontri diretti. L’Atalanta è molto avanti, in tutto, anche se mancano 14 giornate alla fine, riporta "La Gazzetta dello Sport". Segna come nessun altro, in questo campionato: 63 reti; mantiene il record di punti nella sua storia, a questo turno. E si toglie di dosso quella paura sottile che le aveva guastato il cammino, nelle ultime due uscite in casa con un solo punto. Anzi, dopo un errore che regala il vantaggio alla Roma all’intervallo, nasce il quarto d’ora furioso che ribalta la contesa. E dentro a questo spazio di meraviglia, c’è la manina dorata di Gasperini: che cambia Zapata con Pasalic al 59’ e dopo 19 secondi il croato segna il 2-1.

Alla Roma restare fuori, se così sarà, costerà soldi, uomini ed energie per combattere le polemiche. Ma al momento non si vede altra fine: la terza sconfitta consecutiva (non capitava in A da maggio 2014) arriva dopo una prima parte più attenta, con un vestito tattico (4-1-4-1) che concede meno ai rivali. Contro Sassuolo e Bologna, sette gol incassati, il primo tempo era stato terribile, in quanto a porte spalancate. Stavolta è il contrario: la Roma viene frantumata dopo l’intervallo e non ha più la forza per raccogliere i suoi pezzi. L’unico tiro in porta rimane quello di Dzeko.

Con Fazio e Bruno Peres in difesa, sembra una Roma del passato. Senza Veretout, all’inizio in panchina, è Mkhitaryan il più saggio nei tocchi a centrocampo e nelle coperture. Poi si spegne. Pellegrini resta sempre nascosto. Ma la Roma finisce il primo tempo in vantaggio poiché un retropassaggio rischioso di Hateboer viene stoppato male da Palomino: l’invito ad andare in porta per Dzeko è una gentilezza che il bosniaco non rifiuta. Ma Palomino non è un tipo che si abbatte: forse gli dispiace per il cronometro del Gasp, lanciato in campo dopo lo 0-1. Così appena dopo l’intervallo pareggia di testa, mentre Spinazzola lo guarda. Un’altra gentilezza, stavolta di un ex. Il quarto d’ora di platino dell’Atalanta viene chiuso dalla rete lampo di Pasalic. Poi davvero può pensare al Valencia, perché la Roma non fa più male.