Prove tecniche di spray. Con il designatore Domenico Messina chiuso in aula per studiare filmati e possibili interpretazioni sul fuorigioco (la direttiva 1 ha annullato la distanza del metro e mezzo come parametro per giudicare l’interferenza di chi attacca sul difensore), gli arbitri si sono «divertiti» a testare le bombolette anti-furbetti sulle punizioni: il Mondiale ha spazzato via dubbi e scetticismi, la linea bianca tracciata dal direttore di gara per segnalare la distanza della barriera dal punto di battuta si trasforma in una diga. Nessuno osa fare passi in avanti e così si evitano balletti, proteste, continue tensioni e spesso cartellini inutili. Per questa ragione l’Aia ha subito aperto all’utilizzo nei campionati professionistici e la Federcalcio non si è fatta pregare dando il proprio okay. Così dalla A, passando alla B e fino alla Lega Pro, la bomboletta sarà protagonista in tutti gli stadi italiani.
rassegna stampa
Arbitri a prova di spray: Rizzoli fa il professore
La Figc non è stata ancora rifornita dalla società straniera che ha una sorta di esclusiva sul prodotto: c’è il rischio che la prima giornata di A parta senza lo spray disponibile
RIZZOLI DECENTE Fino a ieri solo Nicola Rizzoli, l’arbitro della finale del Maracanà vinta dalla Germania sull’Argentina, aveva avuto l’opportunità di utilizzare lo spray nei raduni Fifa. Ieri mattina il fischietto bolognese si è «improvvisato» docente per dare ai suoi colleghi una rapida spiegazione sull’uso della bomboletta. Dalla teoria si è passati alla pratica con le poche bombolette a disposizione (facevano parte della scorta personale di Rizzoli, la Figc non è stata ancora rifornita dalla società straniera che ha una sorta di esclusiva sul prodotto: c’è il rischio che la prima giornata di A parta senza lo spray disponibile) e in pochi minuti gli altri 20 arbitri della A hanno familiarizzato con le bombolette.
OGGI SI CHIUDE Il raduno di Sportilia della Can A si chiude oggi con la classica conferenza stampa (presente Marcello Nicchi, presidente Aia): molto positivo il bilancio con gli arbitri subito in sintonia con Messina e il suo staff. Il clima è sereno, ottimo punto di partenza in vista del campionato. Il lavoro svolto da lunedì è stato intenso: doppie sedute quotidiane con esercizi mirati per migliorare il tono muscolare e saggiare la condizione fisica. Come sempre la preparazione atletica è stata curata dal professor Castagna: risultati davvero al top con i fischietti che si possono considerare a tutti gli effetti degli atleti al pari dei calciatori. Ampio spazio è stato occupato anche dalle lezioni in aula con Messina, Morganti, Ivaldi e Bazzoli che hanno spaziato su molti temi caldi: dai falli di mano alle trattenute; dalle proteste alle risse verbali tra giocatori. Si cercherà il più possibile una uniformità di giudizi ben sapendo come ci saranno sempre delle decisioni diverse su episodi simili (la discrezionalità d’interpretazione non si può certo recintare), ma il tentativo è di ridurli al minimo. E non ci sarà la «franchigia» vista al Mondiale sui cartellini gialli: arriveranno puntuali e senza sconti. Meglio saperlo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA