Doveva essere la giornata della lotta al razzismo, promossa dalla Lazio per voltare pagina dopo i cori razzisti intonati da alcuni suoi tifosi durante Lazio-Sassuolo, con conseguente chiusura della curva Nord per due partite. Si è trasformata, invece, in una nuova pagina di intolleranza razziale.
rassegna stampa
Anna Frank romanista: Lazio, follia ultrà
Nord chiusa per razzismo: imbrattata la Sud. Insorge la comunità ebraica, inchiesta Figc: rischio stangata
Alcuni ultrà laziali hanno tappezzato le barrieredivisorie in plexiglass della curva Sud di adesiviantisemiti. Da "romanista ebreo" ad "Aronne Piperno romanista", fino al più pesante e grave: un fotomontaggio di AnnaFrank con la maglia della Roma. A denunciare l’accaduto sono stati gli inservienti del Coni ieri mattina mentre effettuavano le pulizie degli spalti dello stadio. In un attimo la notizia si è diffusa, provocando le reazioni sdegnate, a partire dalla Comunità ebraica di Roma, la cui presidente RuthDureghello ha twittato: "Questa non è una curva, questo non è calcio, questo non è sport. Fuori gli antisemiti dagli stadi". Ferma pure la condanna di autorità istituzionali e sportive. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha parlato di "atteggiamento inqualificabile che offende una comunità e tutto il nostro Paese". Mentre a tarda sera gli autori, il gruppo «Irriducibili Lazio», ha definito "contesto goliardico" il vergognoso gesto dell’Olimpico. La Figc aprirà oggi un’inchiesta. La Lazio, recidiva, rischia una stangata. Possibile che stavolta a essere chiuso sia l’intero stadio e non il solo settore interessato. Ma i tempi dell'indagine non saranno brevi.
(N. Berardino - S. Cieri)
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