Negli ambienti del calcio femminile italiano, da qualche settimana, si sente ripetere: "Per l’anno prossimo attenzione alla Roma, vogliono fare uno squadrone". Dopo una stagione di apprendistato, terminata con il quarto posto, a Trigoria si ragiona in grande. Perché il movimento cresce, le ragazze di Bavagnoli hanno spesso riempito il Tre Fontane e la società, guidata da Massimo Tarantino che ha la supervisione del femminile vuole creare un gruppo in grado di arrivare almeno in Champions. Ecco perché sul mercato si fanno i nomi di due calciatrici importanti: Manuela Giugliano e la slovena Kaja Erzen, ex Tavagnacco. Nelle scorse settimane, assieme alla Giugliano, alla Roma era stata accostata anche la brasiliana Thaisa Moreno, sua compagna di centrocampo al Milan, orfano di Carolina Morace. Dopo un sondaggio iniziale, però, la Roma ha virato su altri obiettivi, mentre per quanto riguarda la centrocampista azzurra (in questi giorni in vacanza in Salento dopo le fatiche mondiali) i passi in avanti sono concreti. La Roma, come riporta La Gazzetta dello Sport, sarebbe interessata anche a due australiane, ma per il momento i nomi sono top secret. Quello di Giugliano, soprattutto dopo l’ottima avventura in Francia, è invece conosciuto da tutti: centrocampista ventiduenne, fisico non imponente che rappresenterebbe il play ideale.
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Anche la Roma delle donne vuole puntare alla Champions
Da Giugliano a Erzen, sul mercato grandi obiettivi per andare lontano e riempire ancora il Tre Fontane
Il campionato prenderà il via il 14 settembre, tra un paio di settimane inizierà il raduno con le visite mediche e i primi allenamenti. Bavagnoli avrà, tra gli altri, il prezioso supporto di Alessandro Toti, per anni al fianco di Alberto De Rossi in Primavera, e allenerà per tutta l’estate le ragazze prima al Giulio Onesti e poi lontano dalla capitale. L’intenzione è quella di essere competitive con Juventus e Fiorentina, le prime due squadre d’Italia, e, fuori dal campo, il club vuole continuare a crescere come visibilità e come interesse per gli sponsor, con l’obiettivo di avere anche una propria indipendenza rispetto alla squadra maschile.
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