Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna stampa

Amami e basta, in campo le wags. Amra Dzeko: “La Roma è come una famiglia”

Le signore giallorosse posano per un calendario contro la violenza sulle donne. La moglie del bomber bosniaco guida l'iniziativa

Redazione

Amra Dzeko è una donna che, davvero, quando parla o si muove potrebbe fare i fuochi d’artificio. Parla cinque lingue, ha un fisico meraviglioso addolcito da quattro gravidanze, è ironica, scherza su se stessa ma, al tempo stesso, ti guarda negli occhi e non ha paura di dire quello che pensa. Sempre.

Ha 36 anni, era poco più di una bambina quando ha dovuto fare i conti con la guerra. Da cinque anni e mezzo, però, la parola casa fa rima anche con Roma. Perché è a Roma che vive essendo sposata con Edin Dzeko, capitano della squadra giallorossa, ed è a Roma che sono nati i loro tre figli.

È per tutte le donne che, invece, ancora non possono scegliere, soprattutto di dire basta, che la signora Dzeko ha detto sì, senza remore, alla proposta di Roma Cares. Amra ha accettato subito per le donne e gli uomini di oggi e di domani, come ha raccontato in un'intervista a SportWeek: "Sappiamo di essere fortunate, nessuna di noi lo nega. Ma è anche per questo che quando è possibile vogliamo fare qualcosa per gli altri. È facile dire: "Loro sono ricche, pensano solo per sé". Non è così"

I dati sulla violenza contro le donne sono terribili e i numeri sono in rialzo dal lockdown...

Sono dati spaventosi. Quando Roma Cares ci ha proposto questo calendario abbiamo subito accettato, io ho creato una chat con le altre ragazze, proprio perché ci rendiamo conto di quanto sia brutto tutto questo. Abbiamo scelto di destinare i fondi a progetti che si occupano di reinserimento nel mondo del lavoro proprio per questo motivo. Se una donna è indipendente è più facile che trovi il coraggio di denunciare e anda- re via da situazioni di terrore.

Voi mogli dei calciatori siete più libere, vivete con la valigia in mano

Sì, anche se noi siamo a Roma dal 2015. Sono arrivata che aspettavo Una, qui sono nati anche Dani e Dalia, ormai la sentiamo come la nostra casa.

Casa che vi ha accolto anche durante la positività al Covid di suo marito

Abbiamo una piccola casa per gli ospiti, lui è stato lì, si è allenato in giardino, vedeva me, i bimbi e i nostri cani a distanza. Abbiamo avuto tutti spazio, non ci possiamo lamentare.

Però sia la scorsa estate sia questa avete rischiato di andare via...

Sappiamo che la carriera di un calciatore è fatta anche di queste cose, siamo abituati. Quando ci siamo conosciuti io vivevo a Los Angeles, lui a Manchester, facevamo di tutto per vederci, poi a Roma ci siamo trasferiti insieme ed è iniziata la nostra vita come famiglia. L’abbiamo costruita qui, a Casal Palocco, nel nostro quartiere, dove ci troviamo benissimo. E anche la Roma è una famiglia per noi e questo progetto lo dimostra".