rassegna stampa

Altro esame per Ibanez, a Udine guida ancora lui la difesa

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Il brasiliano al centro della retroguardia, Fonseca si fida della sua qualità. E il club lo ha blindato: no al Leicester

Redazione

Una cena, qualche sera fa, con il suo agente e le persone del suo staff, accompagnato dall’inseparabile compagna Bruna che tra un paio di mesi gli regalerà la piccola Antonella. È un ragazzo semplice, Roger Ibanez, per questo a chi lo sta aiutando nel suo processo di crescita ha regalato una maglia della Roma, tanti sorrisi e, soprattutto, la consapevolezza che quando qualche mese fa ha scelto Trigoria senza la certezza del posto fisso non ha sbagliato, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

Dall’Atalanta poteva andare al Bologna, le offerte erano simili, ma in Emilia avrebbe avuto la certezza di giocare. A Roma no, ma ora i fatti gli stanno dando ragione.

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E stanno dando ragione anche al club giallorosso, contattato dalla Premier (Leicester e Tottenham ) per l’ex Atalanta. Formalmente Ibanez è ancora un giocatore di Percassi, visto che è a Trigoria in prestito fino al 2021 nonostante siano scattate già le condizioni per il riscatto. La Roma, però, avrebbe potuto acquistarlo subito (dieci milioni la cifra complessiva) e fare una buona plusvalenza accettando i 25 milioni offerti dal Leicester (anche se il 10% dell’eventuale cessione – e cioè 2,5 milioni – sarebbe dovuta andare all’Atalanta per contratto). Ma la Roma ha detto subito no: Ibanez era e resta un giocatore su cui Fonseca e la società vogliono lavorare e che, insieme a Mancini e Kumbulla, rappresenta un giovane talento su cui investire.

Nella giovane difesa giallorossa (22 anni di media) è quello con i piedi più delicati in fase di impostazione e, al netto di qualche sbavatura comprensibile alla sua età, non ha mai paura di giocare il pallone in modo pulito. E questo ai compagni piace. Così come apprezzano la cattiveria agonistica quando serve: in Roma-Juventus è stato il giocatore che ha vinto più contrasti diretti (3) e quello che, tra i padroni di casa, ha intercettato più palloni (sempre 3). Per la Roma è un punto fermo.