Roma-Torino di questa sera sarà anche la sfida tra due dei migliori centravanti del nostro calcio: da una parte Edin Dzeko e dall’altra Andrea Belotti, scrivono Mario Pagliara e Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport"
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All’ultimo gol: Dzeko punta quota 100, Belotti cerca l’Europa. Roma-Torino è una sfida da bomber
Un anno fa il bosniaco indossò la fascia di capitano per la prima volta proprio contro il club granata. Il Gallo viene dai 21 gol del 2019 e ha Ossola nel mirino
Dzeko in questa stagione ha segnato dieci gol in 22 partite. Il finale di annata è stato intenso, con i gol segnati al Wolfsberger ma soprattutto alla Fiorentina. Due reti che nel mese di dicembre gli hanno permesso di portare il suo bottino totale in giallorosso a quota 97 reti (in 202 partite, con una media-gol dello 0,48, quasi un gol ogni due gare).
Ed è forse anche per questo che Dzeko si sente particolarmente responsabilizzato. Fonseca si fida di lui, tanto da avergli dato spesso la fascia di capitano quando non c’era Florenzi. Tra l’altro, il Torino in tal senso è già entrato di diritto nel suo destino, visto che la prima volta che il bosniaco ha indossato la fascia di capitano della Roma è stato lo scorso 19 gennaio, quasi un anno fa. Si giocava proprio Roma-Torino, con i giallorossi che si imposero per 3-2.
Nel nuovo anno le ambizioni e le speranze del Toro torneranno invece ad arrampicarsi sulle spalle del suo capitano, di quell’Andrea Belotti che ha appena archiviato un 2019 con i fiocchi. C’è anche un altro aspetto che riempie di motivazioni la testa del Gallo: nella classifica dei cannonieri granata di tutti i tempi, Belotti è al decimo posto, grazie alle 83 reti realizzate con la maglia del Toro in 169 presenze. Nel mirino ha Franco Ossola, uno dei meravigliosi ragazzi di quel GrandeTorino scomparso a Superga: gli mancano due gol.
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