All’Olimpico la festa d’autore per gli azzurri del nuoto

Non c'è nessuno, più di loro, che sappia quanto sia sottile la linea tra la soddisfazione per una buona prestazione e il rammarico per una sconfitta, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

Per questo ieri i campioni del nuoto, dei tuffi, dell’artistico e della pallanuoto, ospitati dalla Roma per la partita contro l'Atalanta, al 90' erano combattuti: da una parte la gioia per loro, romanisti doc, di essere stati invitati e di aver potuto sfilare, all'intervallo, sotto la curva Sud, dall'altra la delusione per il risultato. In ogni caso, una giornata che non dimenticheranno. A partire da Giorgio Minisini, il campione europeo e mondiale che, pochi giorni fa, ha perso l'amato papà. Per lui un abbraccio ancora più forte, in un momento non semplice. Tredici, in totale, gli atleti che sono scesi in campo accompagnati dal Segretario Generale Antonello Panza e hanno effettuato un giro d'onore ricevendo il tributo e l'applauso degli oltre sessantamila dell'Olimpico.

Tra loro i campioni mondiali e europei Simona Quadarella, Giorgio Minisini, appunto, e Lucrezia Ruggiero, ma lo speaker Matteo Vespasiani ha, comunque, nominato tutti i medagliati azzurri.

A coordinare il gruppo, per l'ufficio stampa, Valerio Salvati. Una colorata e divertita truppa giallorossa che, al netto del risultato, è stata profondamente grata alla Roma per l’invito dopo un'estate a forti tinte azzurre tra gli Europei in casa e i Mondiali di Budapest.