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La Gazzetta dello Sport

Allarme stadi. Lega e Figc propongono posti a scacchiera: il Governo ci pensa

Getty Images

Federazione al lavoro anche per fermare i no vax: "Valuteremo l’obbligo di vaccino per i giocatori"

Redazione

L’attenzione di Gravina e degli altri membri del Consiglio Federale ieri non si è concentrata soltanto sulla riforma del calcio. Come scrive Elisabetta Esposito su La Gazzetta dello Sport, si è parlato anche di vaccini e in particolare giocatori no vax. È stata approvata infatti una norma da inserire nelle Noif che prevede l’obbligatorietà del green pass per i tesserati delle competizioni professionistiche e per la Serie A femminile. Di fatto, visto che il green pass viene dato anche a chi ha un tampone negativo effettuato nelle precedenti 48 ore, i giocatori che seguono il protocollo federale, decisamente severo, già lo possiedono, ma normare l’obbligatorietà rende un’eventuale violazione più facilmente sanzionabile. Il presidente della Figc ha fatto sapere che la Federazione "valuterà l’obbligo di vaccino per i calciatori. Credo sia giusto fare in modo che chi non lo ha non possa svolgere una determinata attività". 

Gli stadi

La seconda questione riguarda il distanziamento e di conseguenza la capienza degli stadi. Come noto l’ultimo decreto consente agli impianti all’aperto in zona bianca di ospitare tifosi, obbligatoriamente dotati di green pass, per il 50% della capienza. Peccato che lo stesso decreto specifichi pure che il distanziamento interpersonale debba restare un metro. In questo modo la capienza non potrebbe mai arrivare al 50, ma tornerebbe ad essere tra il 25 e il 30%, poco più di quanto già consentito. La Figc ha annunciato ieri di aver chiesto al Governo di valutare una disposizione a scacchiera, in modo da poter arrivare davvero al 50%.