rassegna stampa

Allarme Rossi. Niente Roma e Nazionale. Si teme il menisco k.o.

Ieri gli accertamenti diagnostici hanno riproposto l’incubo di sempre. Il solito ginocchio destro martoriato da due interventi chirurgici e da tanti problemi.

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Niente Roma e niente Nazionale. La strada di Pepito Rossi torna in salita. L’attaccante viola si era bloccato giovedì scorso a fine allenamento. Una torsione del corpo in un movimento palla al piede. Una fitta improvvisa e stop immediato. Allo staff medico il giocatore aveva parlato di un fastidio muscolare. Ma ieri gli accertamenti diagnostici hanno riproposto l’incubo di sempre. Il solito ginocchio destro martoriato da due interventi chirurgici e da tanti problemi. «Gli esami –spiega la nota ufficiale della Fiorentina - hanno escluso lesioni muscolari a carico dei flessori della coscia destra. Dal controllo sono emersi segni di sovraccarico a livello del ginocchio destro. L’atleta sarà sottoposto a un periodo di riposo e cure del caso per almeno sette giorni, al termine dei quali sarà sottoposto a ulteriore controllo». I legamenti non c’entrano. Il crociato ha tenuto. E questa è una buona notizia perché esclude problemi gravi. Ma l’infortunio c’è. Ci vorrà un altro esame per stabilirne l’entità, anche se ieri sera Montella mostrava serenità: «Mi spiace per Giuseppe ma penso non sia nulla di preoccupante». 

REAZIONE Un colpo basso per Pepito che aveva iniziato la stagione segnando gol splendidi in Sudamerica e a Malaga, e che aspettava il debutto in campionato nella supersfida dell’Olimpico contro la Roma e la prima convocazione nella Nazionale di Conte. La grande rivincita dopo lo schiaffo di Prandelli. «Giuseppe si rialzerà ancora una volta, ma non sappiamo quanto starà fuori», ha spiegato il suo procuratore Pastorello. Gli amici sono al suo fianco, la fidanzata e la mamma dovrebbero raggiungerlo a Firenze. Ora restano da stabilire i tempi di recupero. Se è stato solo un sovraccarico (ammortizzato dal potenziamento muscolare frutto di settimane di lavoro) allora l’attaccante potrebbe essere disponibile per la seconda giornata di campionato, a Marassi contro il Genoa. Resta però il timore che sia stato pizzicato il menisco. Ma questo si saprà tra una decina di giorni. In questo caso i tempi del rientro si allungherebbero. Servirebbero 30-40 giorni. E’ evidente che Rossi dovrà convivere con un ginocchio vulnerabile. E’ probabile che nei prossimi giorni Conte e Montella avranno un colloquio per confrontarsi sulla gestione dell’attaccante. 

NIENTE SOSTITUTI  Ieri, non appena lo staff medico ha avuto a disposizione i risultati, c’è stato un vertice nel centro sportivo della Fiorentina, presenti Montella, Pradè e Macià. Il nuovo infortunio di Rossi non andrà a incidere sugli ultimi giorni di campagna acquisti: non arriverà un altro attaccante. Ma questo inatteso problema rende più forte il partito di coloro che vogliono la conferma di Cuadrado. Montella immagina il colombiano nel ruolo di seconda punta-trequartista, quindi alla Rossi. Cuadrado, però, non sarà disponibile per la prima di campionato (è squalificato) e quindi all’Olimpico il posto di Giuseppe potrebbero giocarselo Babacar e Bernardeschi. Altre due pepite viola.