Ieri Spalletti ha parlato a lungo con la squadra: «Non ci sono scuse, gli alibi sono dei deboli. Dovremo sconfiggere la sconfitta, un nuovo avversario da battere». Ai ragazzi ha sottolineato poi come sia comunque orgoglioso del percorso fatto, sottolineandogli come però ora abbiano l’obbligo di ricostruire quanto fatto in precedenza. Il dolore di quella sconfitta resta, ma il tecnico vuole che il gruppo lo converta in motivazione. Senza cercare scuse per l’eliminazione, appunto, visto che la Roma se l’è cercata (Spalletti ha fatto notare come 11 contro 11 i giallorossi abbiano fatto un solo tiro, in inferiorità numerica 18 contro i 13 del Porto). Quindi l’allenatore ha provato a responsabilizzare il gruppo, ricordandogli cosa vuol dire essere un giocatore della Roma. A chiudere ha preso la parola Federico Fazio, che ha spiegato ai compagni quanto sia bello giocare e vincere l’Europa League, lui che ci è riuscito per ben due volte con il Siviglia.
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Alla Roma ora si cambia. Spalletti duro: «Gli alibi sono per i deboli»
«Non ci sono scuse, gli alibi sono dei deboli. Dovremo sconfiggere la sconfitta, un nuovo avversario da battere»
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", l’eliminazione dalla Champions coincide con l’addio a Borja Valero, il centrocampista della Fiorentina che Spalletti desiderava per fare il salto di qualità.
Intanto a Trigoria stanno studiando anche dei profondi cambiamenti a livello societario. Come anticipato dalla Gazzetta il 9 agosto scorso, il nuovo a.d. sarà Umberto Gandini, in uscita dal Milan, un dirigente con ampio respiro internazionale e che avrà probabilmente anche le deleghe per la Lega e i diritti tv.
(A. Pugliese)
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