rassegna stampa

Alisson, l’eredità che pesa. Anche Pau Lopez la soffre

LaPresse

Come Olsen, il portiere spagnolo sembra schiacciato dall’ombra del brasiliano. E la Roma sceglie Mirante

Redazione

L'interesse della Premier, e dell’Arsenal in particolare, sembra un nulla di fatto. Così come sembra un nulla di fatto la possibilità di tornare in Spagna dopo una sola stagione, scrive Chiara Zucchelli su La Gazzetta dello Sport.

In questo strano mercato che terminerà tra una decina di giorni non ci sono soldi freschi da far girare, quasi per nessuno, e a farne le spese è chi un anno fa è stato pagato tanto e oggi si ritrova in panchina tra mille dubbi. A Trigoria è il caso di Pau Lopez: arrivato su richiesta di Fonseca, con il d.s. Petrachi che ha avallato un investimento complessivo da trenta milioni (percentuale sulla rivendita di Sanabria compresa) è partito bene per poi, nel corso dei mesi, perdersi settimana dopo settimana.

L’infortunio (tecnico) al derby, prima del "lockdown", e quello reale al polso, dopo il solockdown, non lo hanno aiutato e oggi l’analisi che la società si fa è: possiamo tenere in panchina un giocatore che rappresenta un patrimonio così grande?

La scelta, per adesso, è tutta nelle mani di Fonseca. Al momento il titolare è Mirante. Di fronte all’ex romanista Szczesny, ricordo di una coppia di portieri di primissimo livello formata dal polacco e da Alisson, Mirante dovrebbe di nuovo partire dall’inizio perché sta bene, si sente più sicuro del compagno e, soprattutto, dà più certezze alla squadra.

Di certo, la Roma sa che questa è una soluzione provvisoria: Mirante ha 37 anni e nella scorsa stagione ha avuto più di qualche problema fisico, per cui non può rappresentare una certezza a lungo termine. Al tempo stesso un giocatore come Pau Lopez, che per ora è anche fuori dal giro della nazionale spagnola, non ha intenzione di restare a lungo a guardare. La Roma spera che queste partite di riposo gli diano la possibilità di recuperare fiducia e brillantezza, ma nel frattempo ha gli occhi aperti sul mercato.

Detto che in rosa ci sarebbe ancora Olsen (bloccato il trasferimento al Watford, si cercano altre soluzioni ancora), i sogni rimangono Gollini e, soprattutto, Meret.