Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

La Gazzetta dello Sport

Ai piedi di Abraham. Dentro o fuori: la Roma di Coppa ha bisogno del suo bomber

Ai piedi di Abraham. Dentro o fuori: la Roma di Coppa ha bisogno del suo bomber - immagine 1

L’inglese: "L’obiettivo è il trofeo". Ma non ha mai fatto gol al Bodo

Redazione

Tre sono le partite giocate contro il Bodo Glimt e in nessuna di queste Tammy Abraham è riuscito a fare gol. Tre sono anche gli incontri di fila in cui non è stato in grado di trovare la via della rete, scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. L’abitudine a segnare, in fondo, ormai è così radicata in Abraham e in chi lo stima, che una mini-striscia del genere ormai sorprende. Tanto per intenderci, per ritrovarla bisogna andare indietro all’autunno, al periodo a cavallo fra settembre e novembre, quando il centravanti acquistato dal Chelsea sembrava ancora un oggetto misterioso, per giunta zavorrato nell’immaginario collettivo dal fatto di essere stato pagato 40 milioni (più bonus) e con un ingaggio di 4,5 milioni (più bonus). In pochi mesi, invece, la musica è cambiata. Soprattutto dall’inizio del 2022, in cui è arrivato il decollo  A modificare curriculum e giudizi, al solito, sono occorsi i gol, che l’inglese ha cominciato a segnare a raffica. Così adesso Abraham può vantare il fatto di essere il capocannoniere della Conference League grazie alle sue 7 reti, ma soprattutto si è già ritagliato un posto nella storia giallorossa, grazie alle sue 23 reti stagionali finora. Gli sono valsi il primato di miglior cannoniere al primo anno nella Roma dal Dopoguerra in poi (meglio anche di Montella e Batistuta) e adesso va all’assalto del record complessivo tra gli “esordienti” detenuto da Volk, che si era fermato a 24 centri. Inutile nasconderlo: non ci sarebbe momento migliore per tagliare anche questo traguardo della partita di domani contro il Bodo, visto che la Roma è chiamata solo alla vittoria per sperare di passare il turno e approdare in semifinale. E poi c'è il pensiero anche all'Inghilterra e al Mondiale: "Sono un ragazzo di Londra e un giorno forse tornerò a giocare in Premier League – ha detto nei giorni scorsi il centravanti – ma adesso penso solo alla Roma. Il mio obiettivo è quello di farla tornare a vincere un trofeo". Impressioni? La strada è quella giusta. Il Bodo è avvisato.