Domani sarà il giorno della sentenza. E Filippo Lombardi, il tifoso della Roma a processo per l’aggressione a Sean Cox del 24 aprile conoscerà il proprio destino. Ieri il botta e risposta tra accusa e difesa.
rassegna stampa
Aggressione a Sean Cox, domani la sentenza
Filippo Lombardi conoscer il proprio destino alla Corte di Preston
Il processo - riporta "La Gazzetta dello Sport" - è ripreso con la testimonianza di Mykel Askew, il tifoso dei Reds che ha fatto un video dei fatti e che ha soccorso per primo Cox: "Ho ripreso i tifosi della Roma pensando ai cori, poi ho visto un uomo frustare con la cintura Cox, caduto a terra. Lo ho aiutato, il sangue gli usciva dal naso e dalla bocca. Mi sono tolto il cappotto e l’ho messo sotto la sua testa per arginare l’emorragia. Poi è arrivato un dottore e non ho più visto il ragazzo che lo ha colpito".
Poi è stato Filippo Lombardi a dare la sua versione dei fatti: "Andando ad Anfield, ho visto alcuni tifosi del Liverpool che ci hanno detto delle cose non amichevoli e ho preso la cintura in mano, era pericoloso. Un uomo con una sciarpa bianca mi ha chiesto di combattere. Ho agitato la cinta per allontanarlo. Poi ho visto Cox a terra e mi si è avvicinato un uomo con una giacca blu: ci siamo picchiati, l’ho mandato a terra. Ma non ho colpito Cox".
© RIPRODUZIONE RISERVATA