Alla trentaseiesima giornata di campionato, i tifosi della Roma sono arrivati a prendersela con i loro giocatori già dopo due minuti di partita. I primi esempi di pazienza finita: «Se Iturbe non sfonna manco contro Piris, allora je rimane solo il birillo». «A me Ibarbo continua a non convincere, non lo terrei nemmeno per 3 milioni». «Per favore, ammonite De Rossi che è diffidato. I suoi soliti errori a centrocampo al derby non ce li potemo permette…». «Pjanic è l’Aleandro Baldi dell’ultimo passaggio». C’è anche un messaggio per tutti: «Garcia ha detto che erano pronti a morire sul campo. Qualcuno s’è portato avanti il lavoro presentandosi da cadavere». Tra i bersagli non c’era Kostas Manolas ma, dopo il gol del vantaggio dell’Udinese, il greco si prende l’Oscar della serata senza altre nomination: «Non ho parole – scrive Robbie –. Se ce se mette pure Manolas, allora è finita davvero. Gli altri segnano de coscia e noi famo i soliti regali». «Con la cazzata di Manolas cade anche l’unico punto fermo della stagione». «Manolas è sempre più la brutta copia di Dellas». A San Siro Van Ginkel, ieri Stipe Perica, croato, 20 anni ancora da compiere. Tutti e due al primo gol in A: «Siamo forti a far sembrare forti gli altri».
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Aggrappati al Toro: «C’ha più fortuna che piedi»
Tra i bersagli non c’era Kostas Manolas ma, dopo il gol del vantaggio dell’Udinese, il greco si prende l’Oscar della serata senza altre nomination
Dall’Inghilterra, ma non da Stamford Bridge, vorrebbero prendersi Radja Nainggolan. Ma anche la Juve di Allegri marca da vicino Radja. «Non è che bisogna riscattarlo, bisogna anche trovarne un altro uguale», scrivono del belga, che pure si è trovato a dover solo spingere un pallone pennellato da Totti. Lo stesso che dopo il gol dell’Udinese dice ai compagni: «Non è successo niente, je famo quattro gol». «Totti nun se merita quella massa de mezzi omini che c’ha intorno», scrive Uffici del Vicario, ma non è l’unico: «Totti non è sbruffone o presuntuoso. Finalmente un atteggiamento da leader in una squadra senza carattere».
«C’ho la musichetta di Mai dire Gol in testa», aveva twittato Mel dopo la frittata di Manolas. Ma la musichetta risuona anche al 20’ della ripresa quando Torosidis, non si sa come, segna il 2-1. «Er Toro c’ha più fortuna (Serena usa un altro termine, ndr ) che piedi». Ma mentre la curva Sud entra in clima derby intonando cori contro i laziali e coprendo di fischi Pinzi (cresciuto nella Lazio e tifoso biancoceleste mai nascosto), Davide rimane realista: «Se questa è la Roma che deve giocare, speriamo che il derby lo rinviano. All’anno prossimo».
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