C’è una data: metà ottobre. Presto o tardi, in fondo dipende dal punto di vista. Ma su Kevin Strootman e su un ginocchio che pare una storia infinita, fissare almeno una settimana sul calendario è un riferimento che aiuta. Perché mentre a Melbourne Strootman regala un timido «sto bene» ai tifosi della Roma, Rudi Garcia in questi giorni ha capito almeno da dove ripartire, quando ripartire. Con un centrocampista che nei conteggi dei vari vertici di mercato era calcolato come una ciliegina: se c’è bene, se non c’è si mangia uguale, non è certo lui l’ingrediente principale della torta. Ecco: la Roma vuole inserire nel menu Strootman a partire da ottobre.
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Agenda Strootman: Garcia lo aspetta per metà ottobre
Guai a immaginare l’olandese già pronto per l’inizio della stagione. I tempi non sono ancora maturi, sei mesi dal secondo intervento non sono ancora sufficienti per metterlo dentro a pieno regime. Ma il percorso di recupero prosegue
AVANTI ADAGIO - Presto o tardi, la chiave di lettura è molteplice. Il lavoro di recupero seguito da Darcy Norman (che non ha seguito la squadra in Australia, tornerà operativo direttamente a Trigoria) e dalla sua equipe ha quantomeno prodotto una risposta sull’obiettivo. Cosa che, per intendersi, non c’era un anno fa di questi tempi, con la Roma pronta a imbarcarsi per gli Stati Uniti e l’olandese che neppure riusciva a distendere completamente la gamba sinistra, a quasi cinque mesi dall’intervento al ginocchio. Poi la storia ha scritto altre pagine di dolori e di rimpianti. Strootman oggi è in campo, fianco a fianco con i compagni. Guai però a immaginare l’olandese già pronto per l’inizio della stagione. I tempi non sono ancora maturi, sei mesi dal secondo intervento non sono ancora sufficienti per metterlo dentro a pieno regime. La strada è però tracciata, il programma di lavoro è scritto. Programma che andrà aggiornato e verificato giorno dopo giorno, a seconda dei progressi o delle frenate che Strootman mostrerà a Garcia e allo staff dei preparatori.
MERCATO WORK IN PROGRESS - E' giusto dire così. Perché se i tempi non sono brevi, alla Roma c’è almeno la fiducia di tornare a contare su uno degli acquisti più azzeccati della proprietà Usa. E il primo ad esultare è Garcia, ben felice di tornare indietro su un’esigenza che era emersa, nei tanti vertici di mercato con la dirigenza prima della partenza per Pinzolo e poi per l’Australia. L’arrivo di un altro centrocampista — una volta mandato a giocare Paredes — è ne programmi di mercato della società giallorossa, una volta sistemate le priorità centravanti, terzino sinistro, portiere ed esterno d’attacco. Un quinto uomo, che sia vicino a De Rossi, Keita, Pjanic e Nainggolan, dando per scontata la poca considerazione di Garcia per Uçan. Un’operazione da seconda metà di agosto, un’occasione da cogliere al volo. Chissà che non sia Strootman a cambiare i piani. Chissà che non siano gli ulteriori progressi dell’olandese a modificare il progetto. E a restituire a Garcia un punto fermo della sua Roma.
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