Breve cronaca di un lungo addio. La vicenda del trasferimento di Mattia Destro dalla Roma al Milan, in fondo, è anche una storia di tormenti. Quelli dell’attaccante, innanzitutto, che sarebbe ben felice di vestire da subito la maglia rossonera, però ha gradito poco la formula con cui i due club hanno trovato l’accordo. Ovvero, 700.000 euro per il prestito e 16 milioni pagabili in tre rate per il diritto di riscatto. E la vicenda vivrà una nuova puntata oggi, quella decisiva: è infatti in programma un incontro tra Galliani e gli agenti dell’attaccante.
rassegna stampa
Accordo per Destro al Milan. Ma resta viva la pista Okaka
700.000 euro per il prestito e 16 milioni pagabili in tre rate per il diritto di riscatto. E la vicenda vivrà una nuova puntata oggi, quella decisiva: è infatti in programma un incontro tra Galliani e gli agenti dell’attaccante ascolano.
RISCATTO e ingaggio Diritto, avete letto bene, cioè proprio quello che Destro non vorrebbe, visto che desidererebbe chiudere con certezza la sua avventura in riva al Tevere, senza correre il rischio di tornare. Ma è noto che le finanze milaniste non consentono di ipotecare il futuro e così manca ancora il sì del centravanti, che dovrà accettare una formula poco gradita se vorrà cominciare una nuova avventura. Ma una scappatoia è dietro l’angolo: legare il riscatto a un numero prefissato di presenze. Ovvero, se il giocatore sarà utile alla causa rossonera, resterà. Poi ovviamente c’è un’altra variabile: che il club di Pallotta acquisti subito una punta, altrimenti Mattia — che chiede anche un robusto aumento (da 1,5 milioni a quasi 3) — non si muoverà.
ANSIA GIALLOROSSA I dubbi, però, non sono solo da parte di Destro, perché anche la Roma sa di giocarsi una fetta della propria reputazione sul mercato. La storia è nota. Per l’attaccante, costato complessivamente 16 milioni, la società in estate chiedeva una cifra non inferiore ai 25 milioni, con la chiara preferenza per un trasferimento all’estero. Pur con i suoi alti e bassi, Destro è stato il giallorosso che ha segnato di più nell’anno solare 2014 e quindi ci si è affacciati a questa finestra di mercato con la disponibilità alla vendita per una somma intorno ai 20 milioni. Il succedersi degli eventi, però, ha portato all’accordo di ieri, quindi a cifre considerevolmente più basse e, soprattutto, con l’incombere di un terrore: se Mattia nel ritorno segnasse a raffica, c’è il rischio che a Trigoria siano in molti a mangiarsi le mani. Primo fra tutti naturalmente Garcia che, pur non impazzendo per lui, sa ciò che il giocatore può dargli, non dovendo tra l’altro modificare le sue strategie per favorire un nuovo inserimento come potrebbe essere quello di Luiz Adriano. Come dire, nessuno ha mai chiesto al tecnico di far giocare necessariamente in coppia Totti e Destro (che ieri ha parlato col tecnico), ma chissà che questo non avvenga col possibile arrivo del brasiliano. Detto che sua moglie Ludovica lascerebbe Roma davvero a malincuore — e dicono ci sia anche il suo parere nel rifiuto al Wolfsburg (30 milioni ai giallorossi e 4 al giocatore) — Mattia si è sentito spesso un incompreso negli schemi di Garcia, ma sa bene come il momento del Milan non sia dei migliori.
IDEA OKAKA Qualche perplessità forse cova ancora anche nell’animo di Galliani. Non è un caso che, in uno scherzo orditogli ieri da Rds da un finto presidente Ferrero (Samp), il d.g. rossonero abbia detto: «Sto cercando una punta, ma in prestito con diritto di riscatto. Alla fine prenderò uno tra Osvaldo e Destro. Tu muovi qualcuno o fai qualcosa? Okaka in prestito con diritto di riscatto non lo dai, vero? Se sì, dimmelo. Io sto andando avanti su queste roba ma... mi farò sentire». Se s’impantana Destro, l’assalto a Okaka è certo. Ma c’è un’altra variabile. Al momento Pazzini è considerato incedibile perché Inzaghi vuole due punte centrali. Ma se la Juve insiste per il Pazzo non è da escludere un last minute clamoroso. Con Destro in pancia Galliani potrebbe lo stesso dare l’assalto al blucerchiato, considerando che Bergessio rifiuta la Lazio e l’arrivo di Eto’o completa il reparto d’attacco di Mihajlovic.
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