L’ultima volta in campionato era stata addirittura il 20 marzo scorso, con la doppietta nel derby, ben 321 giorni prima del gol di ieri che di fatto ha chiuso i giochi, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Ecco anche perché Tammy Abraham alla fine era lo specchio della felicità, perché con quel gol ha cancellato un piccolo grande incubo. "È un gol importate, lo aspettavo da tanto tempo – dice il centravanti – L’anno scorso ne ho segnati tanti all’Olimpico, non vedevo l’ora di sbloccarmi". Anche perché c’era da cancellare la delusione di mercoledì, con la Cremonese, quando un po’ tutti pensavano già alla semifinale. "Eravamo tutti delusi, sognavamo di giocare la finale all’Olimpico, ma purtroppo sono cose che capitano nel calcio – continua Tammy – Per fortuna abbiamo avuto una reazione perfetta. Nei primi 30-35 minuti abbiamo giocato così bene da dimostrare di poter lottare anche per il primo posto". Del resto anche lo scorso anno Tammy è esploso a gennaio, per poi volare anche a febbraio. Ora, poi, con un Dybala in più le cose possono anche andare meglio. "Lui è un giocatore speciale – dice l’inglese – Tra noi c’è una buona intesa, è bello farci assist a vicenda. Paulo è un vincente, come tanti altri giocatori qui. Sono venuto qui per vincere un trofeo e lo scorso anno ci siamo riusciti. L’obiettivo quest’anno resta loro stesso, vogliamo lottare per l’Europa League fino alla fine. E io non vedo l’ora di segnare ancora tanti gol, fino alla fine" .
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Abraham: “Un gol all’Olimpico, lo sognavo da tanto”
Il centravanti inglese ieri decisivo: "Nei primi trenta minuti abbiamo dimostrato di poter valere la vetta"
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