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Abraham tocca a te: la Roma appesa a Tammy per ripartire

Abraham tocca a te: la Roma appesa a Tammy per ripartire - immagine 1
Solo un gol finora, l’anno scorso a Empoli l’inglese segnò una doppietta decisiva

Redazione

Per chi è cresciuto ascoltando il 'God save the Queen' questi sono giorni particolari. La regina Elisabetta II non c’è più e Tammy Abraham ha vissuto le sue forti dosi di emozioni che lo hanno in qualche modo ricondotto virtualmente in patria. Da attaccante della nazionale, però, sa che tra i suoi compiti c’è anche quello di onorare la patria facendo il proprio dovere, ovvero i gol. Domenica scorsa a Udine, proprio davanti agli occhi del commissario tecnico Southgate, probabilmente Abraham è incappato in una delle gare più incolori della sua avventura romanista finora. L’attaccante - sottolinea Massimo Cecchini su 'La Gazzetta Sportiva' - anche un anno fa aveva avuto una partenza lenta. Nelle prime 5 giornate di campionato, infatti, aveva segnato solo due gol, ma il suo rendimento è andato via via lievitando.

Adesso Tammy è fermo a quota uno, anche se pesante (contro la Juve), però la trasferta di Empoli può essere quella giusta per togliersi di dosso la ruggine. Anche per il fatto che nello scorso campionato l’inglese santificò il proprio match con una doppietta decisiva per il 4-2 finale a favore della Roma. Lo Special One, in questo periodo, con il suo pupillo sta utilizzando bastone e carota. Ad esempio, nonostante il gol di Tammy a Torino avesse salvato la Roma, il tecnico aveva definito la prova del suo giocatore 'orribile', mentre a Udine, dove è apparso spesso avulso dal gioco, ha detto di averlo 'ritrovato'. Pura psicologia, naturalmente, ma con una certezza: con Dybala e Pellegrini in appoggio, quest’anno Abraham sembra giocare molto più spesso dando le spalle alla porta, e questo lo costringe a dei movimenti diversi, in attesa ovviamente del rientro di Zaniolo. Con gli strappi dell’azzurro, infatti, l’inglese può avere più spazi e quindi essere più pericoloso.